FABI FIBA-CISL
FISAC-CGIL UILCA
Coordinamento Nazionale
Banca Nazionale del Lavoro
COMUNICATO
Oggi 11 settembre 2002 si è
tenuto l’atteso incontro tra il Coordinamento Nazionale Fabi, Fiba-Cisl,
Fisac-CGIL e UIL ca della BNL e la delegazione aziendale sul finanziamento al
Progetto OCP (Oleoducto de Crudos Pesados) per la costruzione di un oleodotto
nella foresta amazzonica in Ecuador.
L’incontro era stato fissato
come momento di verifica tecnica delle affermazioni sindacali sulla correttezza
degli studi di fattibilità e sull’applicazione delle direttive della Banca
Mondiale.
Il sindacato
si è avvalso della collaborazione di tre esperti in tematiche ambientali e
finanziarie: il dott. Antonio Tricarico, il dott. Martin Koheler e il dott.
Sergio Baffoni, che hanno sviluppato tre specifiche e incisive relazioni
utilizzando anche la strumentazione informatica.
La prima
relazione, esposta dal dott. Tricarico, ha sviluppato un’analisi critica del
rapporto di fattibilità della Stone&Webster, evidenziando come tale studio
non è stato svolto seguendo schemi seri ed approfonditi, rappresentando di
fatto un punto di vista parziale, e che in esso non si trova una corretta
applicazione degli attuali parametri della Banca Mondiale, sia dal punto di
vista metodologico che applicativo.
La
seconda relazione tenuta dal dott. Koheler, che ha utilizzato autorevoli
analisi fatte da studiosi indipendenti, ha affrontato la correttezza della
applicazione delle direttive della Banca Mondiale su: valutazione ambientale, habitat naturali, re-insediamento involontario
e popoli indigeni.
La terza e conclusiva relazione
esposta dal dott. Baffoni, si è articolata sul rapporto foreste e opere
infrastrutturali in Amazzonia, alla luce delle passate esperienze, evidenziando
le devastanti ricadute di tali opere su quel patrimonio forestale dell’umanità
che rappresenta il 40% delle foreste esistenti sul pianeta.
La delegazione aziendale ha, da
prima, evidenziato l’originalità del confronto e successivamente, in coerenza
con l’impostazione data, ha richiesto alcune chiarificazioni ed effettuato
alcune domande senza entrare nel merito delle valutazioni esposte dagli
esperti, riservandosi in un successivo incontro con la delegazione sindacale ad
affrontare le questioni sollevate e le successive scelte aziendali.
In conclusione dei lavori il sindacato, valutando
positivamente l’andamento dell’incontro, ha nuovamente ribadito, anche alla
luce dei contributi tecnico-scientifici degli esperti, la sua posizione che
invita la BNL ad uscire dal finanziamento dell’oleodotto OCP, ritenendolo un
progetto nocivo non solo per le popolazioni locali, ma per l’intera umanità.