FABI - FALCRI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UIL.C.A. -SINDIRIGENTICREDITO

SEGRETERIE NAZIONALI DI COORDINAMENTO

BANCO DI NAPOLI SPA

 

 

A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori

 

 

Ieri si sono riuniti a Napoli, in contemporanea, i direttivi dei Coordinamenti Nazionali delle scriventi Organizzazioni Sindacali, già programmati in data 1°  agosto  u.s.

Le strutture sindacali hanno unanimemente  condiviso le motivazioni alla base della vertenza:

 

1.    Mantenimento dei livelli occupazionali.

2.    Chiarezza e trasparenza sul progetto industriale e sul ruolo del Banco nell’ambito del Gruppo.

3.    Posizionamento a Napoli di funzioni di presidio strategico per l’intero Gruppo e di attività ad alto contenuto occupazionale.

4.    Rafforzamento della Rete e affermazione di una seria strategia commerciale orientata all’assistenza ed allo sviluppo delle imprese e del territorio meridionale, per il migliore utilizzo delle riconosciute professionalità presenti sul territorio servito.

5.    Pari dignità dei lavoratori del Gruppo nei trattamenti previdenziali, normativi ed economici.

 

E’ stata diffusamente espressa e rappresentata la forte tensione derivante dallo stato di persistente disagio largamente presente tra i colleghi.

Le Filiali, soprattutto, vivono l’incertezza quotidiana di una ventilata e non chiarita unificazione delle Reti, che mina profondamente lo slancio profuso e realizzato sul versante della redditività.

E’ emersa con forza la volontà di lottare per conquistare un quadro di certezze definitivo, dal momento che le strategie industriali finora adottate dal Sanpaolo si sono rivelate tutte di corto respiro e, alla resa dei conti, dannose.

C’è la necessità, al di là del modello di integrazione prescelto,  di ottenere dalla Capogruppo la rappresentazione di un progetto serio che dia  serenità e garanzie per i lavoratori nel medio e nel lungo periodo.

Il Personale non può essere chiamato a pagare per le inefficienze gestionali.

Il patrimonio della cultura aziendale e le conoscenze profonde che il personale del Banco ha del territorio di radicamento sono un valore che non va disperso.

Per il Sindacato Aziendale è indispensabile che gli obiettivi esposti vengano rappresentati quanto prima alla Capogruppo al fine di aprire una corretta fase di confronto e di verifica.

I quadri sindacali hanno condiviso le forme di  mobilitazione  e di lotta proposte dalle Segreterie dei Coordinamenti a sostegno della vertenza,  a partire dalla  convocazione delle assemblee dei lavoratori su tutto il territorio nazionale e l’intenzione, in assenza di risposte soddisfacenti da parte della Capogruppo, di indicare per venerdì 18 ottobre 2002 la data nel rispetto della quale, con i tempi previsti dalla normativa, avviare le procedure per uno sciopero nazionale di tutto il Personale.

 

    

 

LE SEGRETERIE

Napoli, 11 settembre 2002