RACCOLTA DELLE INFORMATIVE, PROPOSTE ED ACCORDI
DAL 9 AL 13 SETTEMBRE 2002
Foglio ad uso
esclusivo dei quadri sindacali utile per informare e confrontarsi con i
lavoratori e le lavoratrici sui temi in discussione.
10 settembre 2002
INCONTRO CON IL C.E.O.
DR. PASSERA
Si
è svolto in data odierna l’incontro previsto con il C.E.O. di IntesaBci,
Corrado Passera, nel quale è stato presentato il Piano di Impresa 2003-2005.
L’incontro non si è svolto secondo le aspettative in quanto non è stato
possibile aprire immediatamente un dibattito per chiarire i tanti lati oscuri
del Piano. Abbiamo quindi fissato un ulteriore incontro nell’ambito del quale
la nostra Organizzazione Sindacale si presenterà con un’analisi tecnica e
politica anche grazie al supporto di
analisti esterni di fiducia.
Sono
stati confermati gli interventi più volte annunciati anche a mezzo stampa,
pertanto non ci soffermiamo, in questo comunicato, su quanto ormai dovrebbe
essere patrimonio comune. Solo dopo aver esaminato il nuovo Piano dal punto di
vista tecnico ed aver consultato le nostre Strutture Aziendali e Nazionali,
potremo esprimere una valutazione più approfondita, anche perché non sono
assolutamente chiari gli interventi strutturali in esso contenuti. Abbiamo
pertanto sospeso il giudizio nel merito ed abbiamo redatto un comunicato stampa
unitario nel quale ci poniamo da un punto di vista estremamente critico e, in
particolare, consideriamo non
sostenibile il taglio ai costi del personale che la controparte si è data per
obiettivo: 500 milioni di Euro!
In allegato troverete
un comunicato di sigla per i nostri iscritti, del quale va data la massima diffusione. Vi preannunciamo, inoltre, che il giorno 1 ottobre p.v. verrà convocato l’attivo dei quadri sindacali per
analizzare il Piano Industriale. Seguirà la convocazione riguardante gli
aspetti logistici.
13
settembre 2002 - Incontro con la delegazione aziendale.
Macro Divisione Rete –
Distribuzione degli organici
L’azienda
ha comunicato che a partire dal 23 settembre prossimo sarà avviata la
riorganizzazione della struttura territoriale.
Sarà
quindi attuata la collocazione delle risorse conseguente alla creazione ed alla
soppressione di strutture.
Ricordiamo
che nella nuova Macro Divisione Rete sono confluite la Divisione Rete Italia,
la divisione Private e parte delle Funzioni allocate nella Divisione Corporate.
La
riorganizzazione comporterà la costituzione in luogo delle 108 Filiali
Corporate di:
102
Centri Imprese risultato dell’accorpamento di 9 filiali Corporate e 3 nuove
aperture;
39
Centri Corporate attribuite alla Divisione Banca Affari
Saranno
inoltre soppresse le 5 regioni Rete Italia e le 5 regioni Corporate nonché
l’Area Sicilia Sud.
Le
37 Aree territoriali saranno poste alle dipendenze delle nuove 6 Direzioni di
Rete e creati i Centri Private che coincideranno, nel numero e nella
dislocazione, con le precedenti Filiali Private.
E’
evidente che il cambiamento di struttura comporta ricadute sulle condizioni di
lavoro sia per il cambiamento di mansioni che per la mobilità territoriale che
in molti casi sarà attuata. Ricadute che l’azienda nega se non per la
distribuzione territoriale per poche unità di lavoratori. In merito
all’indisponibilità aziendale ad attivare le procedure per esaminare le
ricadute sulle condizioni di lavoro, abbiamo sollecitato le altre
organizzazioni a valutare la situazione alla luce della diffida inviata all’azienda
già dal mese di agosto scorso ( in allegato trovate due file sulla nuova struttura aziendale)
Con
l’obiettivo di uniformare regole ed interventi nelle ex reti che compongono
Banca Intesa nonché per cogliere uno degli obiettivi di riduzione dei costi del
nuovo piano d’impresa, l’Azienda ha rappresentato il modello antirapina da
applicarsi, in particolare, nei grossi centri urbani.
In
sostanza si tratta di un sostanziale affievolimento della sicurezza e di un
consistente risparmio sul conto economico. Come abbiamo già riscontrato nella
provincia di Milano durante la sperimentazione del mese di agosto, saranno
soppresse diversi piantonamenti fissi ed attivati quelli itineranti. E’
evidente il disagio provocato da questa decisione anche in funzione del
Contratto Integrativo Aziendale dove è previsto un intero capitolo riguardante
la sicurezza e che non si intende stralciare.
Riepilogo
della distribuzione del piantonamento:
OGGI TRAFORMAZIONE A REGIME
Itineranti
18 15 itineranti 63
Itineranti
3
Nessuna attivazione
43 itineranti
Fissi
115 51 fissi 57
fissi
21
nessuna attivazione
Nessuna
attivazione 48 5 itineranti
6 fissi
37 nessuna attivazione 61 nessuna
attivazione
ROMA filiali 123
Itineranti 0 0 24
itineranti
23 itineranti
Fissi 105 71 fissi 71
fissi
Nessuna Attivazione
18 1 Itinerante
17 nessuna attivazione 28 nessuna
attivazione
NAPOLI filiali 42
Itineranti 0 0 30
itineranti
27 Itineranti
Fissi 39 11 Fissi 11
Fissi
Nessuna attivazione 3 3 Itineranti 1 Nessuna attivazione
TORINO 42
Itineranti 1 1 Fisso 18
Itineranti
Rotazione 22 10 itineranti
9 rotazione 9 rotazione
3 nessuna attivazione
Fissi 13 7
itineranti 6 Fissi
Nessuna Attivazione 6 1 itineranti
5 nessuna attivazione 9 nessuna attivazione