Roma, 4 ottobre 2002
Le Segreterie
Generali di FABI – FALCRI – FEDERDIRIGENTI - FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB –
UILCA, riunitesi per l’esame del comunicato presentato dal Gruppo Capitalia ai
mercati, stigmatizzano l’atteggiamento
del management caratterizzato da una impostazione che penalizza il fattore
lavoro ed esclude il coinvolgimento dei
Rappresentanti dei Lavoratori dai processi di riorganizzazione preannunciati.
Il piano di
ristrutturazione non appare finalizzato allo sviluppo delle aziende del Gruppo,
bensì alla semplice tenuta delle attuali posizioni, attraverso l’utilizzo dei
“consueti” strumenti di ridimensionamento della struttura prevedendo la sola
espulsione di oltre il 20% della forza lavoro .
Il Sindacato
ritiene necessario che vengano
capovolte le logiche imprenditoriali del Gruppo da riorientare ad una efficace
qualità organizzativa congiunta ad una valorizzazione delle risorse umane,
componente intangibile per un sano processo di rilancio.
In tale ottica
è fondamentale che venga riguardato con visibile rigore l’operato del
management che reitera piani industriali caratterizzati solamente dalla
semplicistica scorciatoia di tagli di costo e di personale e che finora hanno
realizzato un mero restyling di
“facciata”.
Solo attraverso una seria rivisitazione “delle filosofie” che hanno ispirato il Piano sarà possibile avviare un leale e costruttivo confronto sindacale.
GIORGETTI - FURFARO - CAPUANO - BONI
- TOCCO - PISANI - PORINO