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COORDINAMENTI NAZIONALI BANCO DI SICILIA

 

 

SINDACATI PIU' RAPPRESENTATIVI BANCO DI SICILIA RESPINGONO PIANO INDUSTRIALE CAPITALIA E RICHIEDONO INCONTRO URGENTE CON PRESIDENTE  REGIONE E COMMISSIONE BILANCIO E FINANZE ARS.

 

Le anticipazioni fornite circa il piano industriale di "Capitalia" sono rappresentative, ove confermate, di una chiara e palese violazione dei patti parasociali di garanzia sottoscritti tra Regione e Banca di Roma.

Occorre pertanto da parte dell'azionista istituzionale Regione pretenderne il rispetto circa la tutela dell'integrità della rete operativa peninsulare del Banco, così come anche per quanto attiene al mantenimento dei livelli occupazionali, delle strutture di Direzione Centrale e del Centro Elettronico.

 

Ricordiamo che i richiamati patti parasociali fanno parte integrante di una norma regionale approvata all'unanimità dall'ARS a fronte delle garanzie esplicitate, in sede di dibattito d'aula, dallo stesso Presidente Cuffaro e che l'ARS dovrebbe ripronunciarsi su eventuali modifiche, alle garanzie a suo tempo offerte.

 

A qualche "disattento" Consigliere d'amministrazione il quale rispetto al piano industriale parla di "strategie aggressive di rilancio" e di piano "costruito su misura per conquistare i mercati" diciamo che  non è certamente dimettendo parte della redditizia rete peninsulare e il presidio di importanti aree di mercato dove gli altri istituti fanno a gara per aprire, che si tutelano gli interessi societari che si rappresentano così come anche e soprattutto quelli degli 8.000 lavoratori della più grande azienda di matrice siciliana.

 

A costoro chiediamo di abbandonare in fretta il riduttivo ruolo di "coristi stonati" a sostegno di capitolini  direttori d'orchestra  che non si fanno  scrupolo di considerare il Banco o pezzi di esso, nonostante gli utili prodotti grazie al sacrificio dei suoi lavoratori, merce di scambio da vendere per approvvigionarsi di risorse finanziarie.

 

Non è avallando e votando piani industriali da "crocerossa" bocciati sonoramente dal mercato (vedi andamento del titolo) che si difendono e si garantiscono gli interessi del Banco e dei suoi lavoratori.

 

Palermo, 5 ottobre 2002