A CURA DELLA SEGRETERIA FABI INTESABCI

 

Ai rappresentanti sindacali aziendali

RACCOLTA DELLE INFORMATIVE, PROPOSTE ED ACCORDI

dal 7 all’ 11 ottobre 2002

Foglio ad uso esclusivo dei quadri sindacali utile per informare e confrontarsi con i lavoratori e le lavoratrici sui temi in discussione.

07 ottobre 2002

 

INTERSINDACALE GRUPPO INTESA

 

Circa un centinaio di Dirigenti Sindacali di FABI – FIBA – FISAC – UILCA – FALCRI e FEDERDIRIGENTI sono riuniti per dare all’Azienda una risposta ferma ed unitaria a seguito del recesso da parte datoriale dei CIA, degli Accordi intervenuti prima della fusione di Cariplo – Bav – Comit e Mediocredito Lombardo, nonché dell’Accordo del 13/4/2001. Abbiamo unitariamente condiviso il percorso da intraprendere, con l’obiettivo di spingere la Direzione al ritiro di tale disdetta.

Tale percorso è articolato come segue:

·        richiesta da parte della Segreteria Generale di un incontro di verifica con il Dr. Passera, finalizzato alla definizione di un percorso atto a ristabilire corrette relazioni sindacali e rispetto degli accordi sottoscritti. Tale incontro è stato fissato per martedì 15 c.m. a Roma. La Delegazione unanimemente condivisa sarà di 3 Rappresentanti per ogni Sigla e cioè: il Segretario Generale, il Segretario Nazionale di riferimento ed il Segretario Coordinatore

·        attivazione immediata della procedura di conciliazione preventiva ad uno sciopero generale del Gruppo IntesaBci, fatta eccezione per le Società non assoggettate alla legge che regolamenta gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, per le quali lo sciopero potrà essere proclamato anche successivamente, confermando lo stesso giorno (rientrano in questa categoria anche i lavoratori del Servizio Riscossione Tributi, per i quali si attende l’incontro di attivazione della procedura in data 15/10). Tale procedura viene aperta sul recesso unilaterale aziendale degli accordi in senso generale e dei CIA, ma non sulla procedura prevista dall’art. 18 del CCNL.

·        redazione di una lettera unitariamente sottoscritta che informa la Banca circa la nostra decisione di NON  presentarci al confronto previsto per il giorno 8/10, facendo contestualmente presente che, viste le ricadute comportate dal loro recesso agli accordi, i 40 gg previsti dalla procedura di negoziazione del suddetto art. 18, non decorrono dal giorno 2/10 (data di consegna della lettera da parte datoriale), ma dalla consegna della successiva documentazione

·        attivazione di una verifica legale urgente in merito agli atti attuati dalla controparte, ivi compresa l’ultrattività dei CIA, nonché della corretta applicazione della procedura da parte della Banca e del recesso dagli accordi

·        coinvolgimento di TUTTE le Società del Gruppo in TUTTE le iniziative, in quanto, nonostante alcune sporadiche dichiarazioni, l’Azienda continua a comportarsi in modo ambiguo nei confronti di queste realtà, salvo nel momento di attivazione della procedura art. 18 CCNL, allo scopo di ridurre il costo del lavoro

·        attivazione di tutte le forme di mobilitazione possibili, preventive rispetto all’eventuale sciopero: manifestazioni, sit-in di piazza, iniziative di coinvolgimento della clientela e dell’opinione pubblica in generale

·        indizione di assemblee generali di tutti i lavoratori e le lavoratrici preventive all’eventuale sciopero

09 ottobre 2002

 

 

SEGRETERIA PER CASSA SANITARIA GRUPPO INTESA

Nella giornata del 7/10 l’Azienda  ha inviato una lettera (che alleghiamo) estremamente provocatoria. Infatti, dopo aver precisato nella lettera del 2/10 che la disdetta dell’accordo del 13/4/2001 non riguardava le parti relative a previdenza ed assistenza, la Direzione scrive che potrebbero essere costretti a rivedere gli impegni assunti in tema di assistenza sanitaria se, entro la giornata di oggi (2 giorni dopo) non fossero state sciolte tutte le riserve in materia.

Dal momento che la scadenza prevista per il completamento di Statuto e Regolamenti della nuova Cassa è il 31.10, tale presa di posizione ci è parsa strumentale.

Oggi, comunque, sono stati conclusi da parte nostra in sede di Commissione Tecnica, i lavori per definire lo Statuto. Nei prossimi giorni proseguiranno le riunioni per definire sia gli aspetti sui quali l’Azienda si è riservata un approfondimento, sia il Regolamento della nuova Cassa. La Commissione Tecnica ha anche il compito di formulare un proposta, da esaminare in sede politica, sull’utilizzo delle riserve a favore degli iscritti alle casse Cariplo e Comit.