FABI PENSIONATI
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Nei
giorni 29/30 ottobre 2002 si è svolta a Rimini l’Assemblea Nazionale di FABI
Pensionati, deliberata dal Comitato Direttivo Nazionale nella riunione del
10-11 luglio 2002 per la verifica:
a)-dopo un decennio di attività, dell’attuazione delle iniziali indicazioni che furono alla base della creazione del C.N.P., al Congresso della FABI di Perugia del 1991, e che colmò un vuoto organizzativo, operativo e culturale esistente nella Federazione;
b)-esame dei percorsi compiuti nelle varie attività, connesse con lo sviluppo di nuove iniziative affinché la struttura dei Pensionati e delle Pensionate, conseguentemente al notevole successo di crescita e di impegno sin qui realizzati, abbia a crescere ancora nella FABI e per la FABI;
c)-elaborare proposte utili per un appropiato esame delle problematiche afferenti a FABI Pensionati, nella prossima Conferenza di Organizzazione.
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L’Assemblea Nazionale di FABI
Pensionati ha registrato una folta partecipazione di oltre ottanta Delegati,
provenienti da numerosi SAB e Regioni.
La Relazione Generale è stata presentata dal Segretario Coordinatore Antonio Carcano che ha illustrato tutti i vari aspetti della complessa ed articolata attività svolta e delle prospettive future di FABI Pensionati, fornendo altresì una puntuale analisi della situazione sindacale riguardante la Terza Età, i problemi attuali socio – previdenziali e gli scenari futuri del “Welfare”.
A
tale riguardo Carcano ha indicato una serie di valutazioni in ordine alla
riforma dello Stato Sociale, evidenziando le linee e le proposte di FABI
Pensionati espresse e rappresentate, unitamente alla Federazione, nelle varie
sedi istituzionali (Governo, Ministeri, Parlamento, Commissioni parlamentari).
Ciò
in particolare per quanto riguarda:
-la
difesa del potere d’acquisto delle pensioni, tenendo conto della crescente
spinta inflattiva in atto;
-le
motivate riserve circa l’annunciata decontribuzione in materia
pensionistica, contenuta nella delega previdenziale – attualmente all’esame
del Parlamento – e che, allo stato, risulta senza la relativa copertura
finanziaria;
-la salvaguardia dei Fondi di
previdenza con lo sviluppo della previdenza complementare;
-il
mantenimento del Servizio Sanitario Nazionale contro il rischio di una
deriva deteriore di un federalismo sanitario regionalistico, che invece, deve
collocarsi in senso integrativo con i L.E.A. (livelli essenziali di
assistenza) i quali devono essere garantiti ed omogenei in tutte le
Regioni;
-la richiesta di eliminazione dei
vari ticket sui farmaci;
-attuazione delle norme contenute nella
legge n.328/2000 di riforma dell’assistenza sociale, con particolare
riferimento agli interventi per l’assistenza domiciliare, le cure per la non
autosufficienza, ecc.
Si
è quindi aperta un’ampia ed approfondita discussione, nel corso della quale
sono intervenuti numerosi Delegati.
Successivamente, a nome dell’Esecutivo, sono intervenuti con brevi comunicazioni Gritti Alfredo, per gli aspetti organizzativi ed il problema degli “esodati”, e Miglio Giuseppe per gli aggiornamenti riguardanti la Previdenza complementare.
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Nel
corso del dibattito l’Assemblea ha anche dedicato particolare attenzione ai
seguenti punti:
-presenza e partecipazione di FABI Pensionati nelle varie strutture della FABI, sia in quelle nazionali, sia in quelle provinciali.
-Ampliamento del proselitismo
con invito a ricercare ulteriori iniziative nei SAB.
-Esodati:
è una nuova realtà che deve essere seguita in tutta la Federazione con
attenzione primaria.
-Nuovo
Regolamento di FABI Pensionati che deve essere aggiornato ed adeguato in
relazione alle caratteristiche particolari e specifiche dei pensionati
nell'ambito della Federazione, ai vari livelli (nazionali e provinciali).
-Donne
pensionate: la cui presenza in FABI Pensionati deve essere valorizzata e
sostenuta nei vari ambiti.
A tutti gli intervenuti ha replicato il Segretario Antonio Carcano, confermando gli unanimi intendimenti che FABI Pensionati continuerà ad essere, come sin qui avvenuto, un punto di sicura determinazione e garanzia per coloro che nella FABI ricercano una seria iniziativa sindacale e certezze di tutele sotto ogni punto di vista, secondo un genuino spirito di solidarietà ed amicizia fra le generazioni, fra lavoratori e pensionati, fra giovani ed anziani.
La
Relazione generale è stata quindi approvata all’unanimità.
_ _ _ Nel
corso dei lavori dell’Assemblea è intervenuto il Segretario Generale Carlo
Giorgetti che ha confermato chiaramente la particolare attenzione ed il
pieno sostegno della Federazione per FABI Pensionati che oggi rappresenta una
positiva esperienza che, nel Sindacato, opera, costruisce e realizza,
nell’interesse comune, un valido impegno. Inoltre ha auspicato la massima
collaborazione di tutte le strutture della FABI, ad ogni livello, per
raggiungere sempre migliori obiettivi operativi e per l’ampliamento degli
iscritti fra i pensionati, condividendo, altresì, la valorizzazione del
principio della rappresentanza e della rappresentatività nelle varie strutture,
nel contesto delle previsioni statutarie.
Nella
giornata conclusiva è intervenuta Cristina Attuati – Segretaria
Nazionale – che ha svolto un articolato intervento incentrato su diversi
aspetti: situazione contrattuale della categoria, problematiche degli esodati,
Conferenza di Organizzazione. Per ogni argomento essa ha fornito un quadro di
riferimento di massima evidenza con l’indicazione delle prossime iniziative
delle Federazione.
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Per
quanto riguarda la parte afferente alla prossima Conferenza di
Organizzazione, l’Assemblea Nazionale di FABI Pensionati, riunita in Rimini
il 29/30 ottobre 2002, mentre conferma la propria sintonia con le
indicazioni specifiche per FABI Pensionati, contenute nel Documento
Preparatorio della Conferenza, ribadisce la propria impostazione in ordine
ai seguenti punti:
-necessità
di garantire la presenza e la partecipazione di FABI Pensionati negli
organismi statutari e nelle articolazioni organizzative delle Federazione, ad
ogni livello, sia nazionale che periferico, secondo i criteri di una idonea e
democratica rappresentanza e rappresentatività;
-ricercare
con nuove ed ulteriori iniziative, da concordare con la Segreteria Nazionale,
il massimo impegno dei SAB circa il problema del proselitismo dei pensionati;
-intensificare,
in raccordo con l’apposita Commissione, l’iniziativa verso gli “esodati”
che coinvolge aspetti di natura sindacale, previdenziale ed organizzativa. Ciò
al fine di non disperdere nuove potenzialità, sia numeriche che di futura
operatività sindacale;
-è
auspicabile, infine, che, in occasione del prossimo Congresso Nazionale della
FABI, i Sindacati provinciali formino le rispettive delegazioni congressuali
anche con la presenza di delegati pensionati.
Roma, 6 novembre 2002
ASSEMBLEA NAZIONALE PENSIONATI
F.A.B.I.