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Segreterie Nazionali e Delegazioni di Gruppo IntesaBci

 

 

 

PROSEGUE LA TRATTATIVA IN INTESABCI

 

 

In merito all’accavallarsi di notizie, parziali ed imprecise, apparse in questi giorni sulla stampa ed in alcuni comunicati di sigla, le scriventi delegazioni trattanti informano che in data odierna è ripreso, in modo unitario, il negoziato con l’azienda.

Si è convenuto di prorogare oltre il giorno 11 – scadenza prevista per esaurire il confronto – la procedura conseguente alle ricadute del piano industriale sul personale; pertanto la trattativa proseguirà ad oltranza da martedì prossimo.

Le OO.SS. ritengono che la difficile fase congiunturale non possa giustificare una ristrutturazione pesantissima e dolorosa sotto il profilo della contrazione del costo del lavoro.

Siamo consapevoli che quest’azienda vada risanata e che in assenza di interventi, la situazione potrà peggiorare, ma è importantissimo valutare per ogni scelta le ricadute sulle lavoratrici e sui lavoratori e cercare di pervenire ad un accordo equilibrato che eviti le conseguenze traumatiche per chi lascia l’azienda e per chi resta.

L’orientamento delle scriventi OO.SS., al fine di procedere al rilancio dell’azienda, si basa sui seguenti punti:

 

·        l’ eliminazione del ricorso al lavoro straordinario

·        l’ adozione di strumenti volti ad incentivare il part-time e altre forme di flessibilità

·        un progetto di formazione che consenta la riqualificazione professionale e la creazione di nuove professionalità e competenze per rilanciare l’azienda

·        dopo il periodo dei sacrifici che dovranno essere equi, graduali e soprattutto temporanei, ci dovrà essere quello dei benefici le cui  modalità andranno definite subito

·        relazioni sindacali adeguate alla complessità della situazione, sia al centro sia in periferia, che consentano una forte tutela dei lavoratori e delle lavoratrici

·        una rigorosa verifica periodica sul raggiungimento degli obbiettivi previsti dal piano di rilancio individuando da subito nuovi prodotti da lanciare sul mercato per il recupero dei ricavi

·        la volontarietà all’esodo

·        gli eventuali esodi di personale dovranno essere contenuti al fine di assicurare l’operatività delle unità produttive per recuperare clientela e quote di mercato.

 

Su questi obiettivi ci confronteremo con l’azienda con spirito costruttivo, ma con la ferma convinzione che le soluzioni non possono penalizzare la vita dei colleghi e delle loro famiglie.

Risulta indispensabile, infine, che l’attuale C.E.O., anche allo scopo di recuperare la necessaria credibilità aziendale, intervenga con decisione dopo aver individuato le responsabilità che hanno portato il Gruppo in questo grave stato di difficoltà.

 

Milano, 8 novembre 2002