A CURA DELLA SEGRETERIA FABI INTESABCI

 

Ai rappresentanti sindacali aziendali

RACCOLTA DELLE INFORMATIVE, PROPOSTE ED ACCORDI

dal 11 al 15 novembre 2002

Foglio ad uso esclusivo dei quadri sindacali utile per informare e confrontarsi con i lavoratori e le lavoratrici sui temi in discussione.

11 – 12 NOVEMBRE 2002

 

Direttivo Quadri Sindacali FABI IntesaBci e Gruppo

Nel corso delle giornate del 11 e 12 novembre, presso la sala ANPI di Milano, si è tenuto il Direttivo dei Quadri Sindacali FABI di Banca Intesa e del Gruppo.

Dopo una relazione introduttiva da parte del Segretario Coordinatore, si è aperto un dibattito acceso ed articolato, che ha visto gli interventi anche da parte del Segretario Nazionale Roberto Radici e del Segretario Generale Carlo Giorgetti.

Nonostante il momento non consentisse una precisazione puntuale di ogni idea emersa, tutti gli interventi hanno portato un contributo estremamente utile al rafforzamento della nostra Organizzazione che, al termine delle due giornate, ha potuto esprimere alcuni “punti fermi” unanimemente condivisi,  sintetizzati nella relazione conclusiva a cura del Segretario Coordinatore.

Presupposto fondamentale per la gestione di questo processo di ristrutturazione è il ripristino di relazioni sindacali corrette anche a livello decentrato, che consenta ai nostri Quadri di poter dare ai colleghi risposte concrete, anche in periferia e nelle Società del Gruppo. La disdetta da parte della Banca dei CIA e dell’accordo del 13/4/2001 non si colloca in questa direzione.

E’ stato poi identificato il “Fondo Esuberi” quale strumento di gestione dei problemi aziendali. Non sono accettabili ipotesi di tagli salariali.

L’attivazione di tale “Fondo” dovrà prioritariamente avvenire su base volontaria, in particolare per coloro che devono ancora raggiungere l’età / anzianità pensionabile.  Andranno definite le condizioni che parifichino tali lavoratori ai colleghi in servizio rispetto alle agevolazioni finanziarie, alla previdenza ed all’assistenza sanitaria integrativa. Inoltre, pur rendendoci conto dell’oggettiva difficoltà economica aziendale, nel contempo dovrà essere avviata la trattativa per il nuovo Contratto Integrativo Aziendale, al fine di dare a tutti i colleghi regole comuni. 

Siamo disponibili a dilazionarne gli effetti nel corso del 2003.

 

13 NOVEMBRE 2002

 

Caboto – incontro con l’azienda

Nel corso della giornata odierna si è tenuto un incontro alla presenza del Dr. Scagliotti, Dr. Rocco e Dr. Dorenti. Tale incontro è stato ripetutamente sollecitato da parte nostra, in quanto ci ha dato modo di rivendicare nuovamente, per i colleghi di Caboto,  alcune richieste di armonizzazione rispetto ai colleghi di IntesaBci, (ormai distaccati in Caboto da oltre un anno), in tema di:

-         Cassa Sanitaria di Gruppo

-         Polizza Infortuni professionali ed extra-professionali

-         Agevolazioni finanziarie

-          FAPA: adeguamento contribuzione volontaria, a carico del lavoratore, ai nuovi limiti previsti dalla Legge

-          Computo nel T.F.R. degli incentivi

-          Registrazioni telefoniche

-          Accordo Target e Borsa

 

L’azienda  ha confermato la volontà di sottoscrivere un accordo per l’adeguamento della contribuzione sul FAPA di Gruppo a carico del lavoratore (elevabile da  2.500.000 a  10.000.000 di vecchie lire); inoltre ha esteso a tutti i colleghi di Caboto l’applicazione dell’accordo IntesaBci per quanto riguarda il sistema Target e Borsa. Tale accordo è disponibile presso la nostra RSA.

E’ stato poi sottoscritto lo stesso accordo sulle Registrazioni Telefoniche, che prevede specifiche tutele per i colleghi interessati.

Per quanto riguarda la Cassa Sanitaria di Gruppo abbiamo rassegnato all’azienda la nostra volontà di adesione ad una contribuzione almeno pari a quella prevista per il personale ex Bav (2% a carico azienda, 0,30% a carico lavoratore). Abbiamo inoltre richiesto l'estensione della polizza infortuni professionali ed extra-professionali prevista per i colleghi di IntesaBci ed il computo degli incentivi nel T.F.R.

L’azienda, confermando la volontà di una progressiva armonizzazione dei trattamenti salariali e normativi del personale di Caboto ai colleghi di IntesaBci di provenienza ex Comit, si è riservata una risposta per il prossimo incontro, che si terrà entro fine mese.

Per quanto concerne il capitolo delle agevolazioni finanziare ha rinviato al tavolo della Capogruppo, in quanto, come abbiamo già detto, ha promesso una risposta a breve.

 

 

12 - 13 – 14 NOVEMBRE 2002

 

IntesaBci – procedura ex art. 18 CCNL - Incontro con l’Azienda

 

E’ proseguito il confronto con l’Azienda sulla procedura ex art. 18 CCNL. Con molti sforzi le Organizzazioni Sindacali sono riusciti a presentare alla controparte una proposta unitaria e complessiva, sia sul contenimento delle eccedenze di personale, sia sul CIA e sull’accordo del 13/4/2001.

Innanzitutto è stato nuovamente richiesto il nuovo piano sportelli, in quanto l’Azienda ha comunicato che saranno chiusi oltre 250/290 sportelli, dei quali 164 già individuati e 21 entro fine anno. Abbiamo rivendicato sia le motivazioni delle chiusure, sia le prospettive, le criticità e gli interventi previsti per gli sportelli anti-economici.

Abbiamo poi prospettato alla Direzione una prima manovra sugli organici, presentando una proposta articolata sull’utilizzo del Part time, sul contenimento del lavoro straordinario, sull’utilizzo delle festività soppresse, sui criteri di auto-gestione per i Quadri Direttivi.

Abbiamo poi sollecitato programmi formativi di riconversione e riqualificazione professionale da finanziare attraverso l’apposito Fondo Nazionale di solidarietà, nonché la necessità di un accordo ad hoc sulle 800.000 giornate annunciate nel piano formativo aziendale.

Abbiamo poi ribadito la validità dell’Accordo del 13/4/2001 e richiesto la proroga al 31.12.2005 delle previsioni relative alla mobilità. 

Per quanto riguarda l’utilizzo del Fondo Esuberi abbiamo confermato la necessità di una prima fase volontaria, incentivata attraverso la salvaguardia della contribuzione aziendale per l’assistenza, la previdenza e l’equiparazione al personale in servizio per le agevolazioni finanziarie.

Per quanto concerne il CIA abbiamo confermato la necessità di proseguire con la  negoziazione sulla base della piattaforma presentata. Abbiamo inoltre espresso la non condivisione rispetto al mancato accantonamento da parte aziendale della quota da destinare al Premio Aziendale 2002 ed il contestuale accantonamento di quote per il sistema incentivante. Abbiamo ribadito la validità delle garanzie economiche contenute nell’Accordo del 13/4/2001, come base di partenza per il 2002 ed abbiamo chiesto di scrivere le nuove regole in merito al Premio Aziendale, incentivi ed azionariato dipendenti per gli anni 2003-2005.

 

Gli incontri, su richiesta dell’Azienda, sono stati aggiornati a martedì prossimo. Le proposte rappresentate dalle Organizzazioni Sindacali, ancorchè finalizzate al contenimento del costo del lavoro, sono state giudicate dall’Azienda estremamente distanti dai loro obiettivi. Riteniamo pertanto ragionevole immaginare che l’Azienda possa ricorrere, in questa prima fase, agli strumenti previsti dalla L223/91. E’ comunque  necessario  un accordo tra le parti per l’attivazione del Fondo Esuberi all’interno della stessa procedura.

Qualora così fosse, tale previsione varrebbe per tutto il Gruppo IntesaBci, mentre le eventuali manovre di contenimento dei costi, qualora condivise, andrebbero verificate ed applicate soltanto laddove ce ne fosse la necessità. La loro estensione a tutte le Società del Gruppo, così come proposto da parte di qualche Organizzazione Sindacale, è inapplicabile e difficilmente accettabile, viste le differenze organizzative, normative ed economiche che permangono tra le Aziende stesse.

 

Per quanto riguarda i processi di efficientamento in corso, l’Azienda si è impegnata a sospendere per altre due settimane il roll-out delle filiali Divisione Rete e l’assegnazione del Personale Ausiliario coinvolto nel progetto di riqualificazione. Eventuali casi discordanti andranno tempestivamente segnalati.  

 

Abbiamo inoltre sollecitato un incontro sulle tematiche del Fondo Pensione per il personale ex Comit.