FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB - UIL C.A. - SINDIRIGENTI
Al fin si mosse….
Era nell’aria, già da
qualche settimana.
Infine, il Consiglio di
Amministrazione del 13 u.s. ha approvato le linee guida di un progetto di
riorganizzazione dell’intero Gruppo – sulla scorta di quanto già attuato o in
fase di attuazione presso altri grandi Istituti di credito -, secondo il quale la BAPV
diventerà una Holding capogruppo bancaria, quale unica società quotata,
al cui interno si svolgeranno le attività centrali di indirizzo e controllo
delle tre unità di business del Gruppo:
Le decisioni assunte hanno
l’immediata conseguenza di spezzare un pericoloso immobilismo, da noi già più volte denunciato, superando una fase di stallo e di
attesa, fugando - per ora - gli interrogativi sulla collocazione della BAPV
all’interno del “risiko bancario”.
La BAPV imbocca, quindi, la via dell’autonomia, per quanto la compiuta realizzazione del
progetto non potrà non comportare modifiche dei “pesi” dei diversi investitori
che attualmente controllano la Banca.
In questo senso potrebbe essere
interpretata l’iniziale diffidenza degli azionisti che, in previsione di un
piano di rafforzamento patrimoniale della Banca, ha determinato un calo del
4,63% del prezzo delle azioni. Al punto da consigliare l’Azienda al rilascio di
una nota di chiarimento al termine della seduta di borsa di venerdì scorso
(15/11).
Altrettanto condivisibile, ad un
primo esame, appare l’obiettivo
enunciato che è quello di potenziare la capacità della rete di produrre valore
attraverso “la segmentazione e la focalizzazione sui prodotti e sulla
clientela”, sfruttando a pieno il radicamento e la diffusione territoriale.
Alla rete, infatti e
soprattutto, si devono i risultati al 30 settembre ’02 in netta crescita
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Risultato lordo di gestione del
Gruppo + 35,1% e Utile netto del Gruppo + 7,4%). Anche se il bilancio aziendale
resta appesantito, soprattutto, dalle sofferenze e dai necessari conseguenti
accantonamenti nonché dalla quotazione di borsa dei titoli azionari in portafoglio.
Le scarne notizie rese pubbliche
non consentono, però, di valutare compiutamente le conseguenze e la portata del
progetto di riorganizzazione che coinvolgerà certamente tutte le strutture
esistenti in tempi necessariamente stretti.
Allo stato, quindi, sono
legittimi numerosi interrogativi e permangono incognite inquietanti.
E’ primaria responsabilità del
vertice aziendale fugare quanto prima le inquietudini, rappresentando alle
Organizzazioni Sindacali il nuovo Piano Industriale in merito alle linee e gli
obiettivi della riorganizzazione ed il loro impatto sulle questioni già
condivise: bipolarismo della D.G., collocazione delle strutture non
direttamente a contatto con la clientela (CEPRO, sistemi informativi, centro
operativo, delocalizzati etc.), sistema
incentivante, figure ed itinerari professionali, ecc..
Vanno chiariti al Sindacato i
tempi, le modalità e le previsioni di eventuali impatti occupazionali che
dovessero scaturire dall’attuazione del Piano.
Va definito, in sostanza, il
ruolo che si intende far svolgere al Sindacato (il Patto per lo Sviluppo scade
alla fine di questo anno) nella fase delicatissima ed inedita che le decisioni
del Consiglio del 13 u.s. hanno aperto davanti a tutti i noi.
A tale scopo abbiamo
rinnovato la richiesta al Responsabile delle Risorse Umane di un incontro
inderogabile con i vertici aziendali anche per adempiere agli obblighi di
informazione sanciti dal contratto.
18 novembre 2002
Preg.mo
dott.
RESPONSABILE RISORSE UMANE
BANCA ANTONVENETA
P A D O V A
Anche al fine di adempiere agli obblighi di
informazione previsti dal contratto, ma soprattutto per fugare le incognite e
le perplessità che le notizie sulle recenti delibere del CdA stanno determinando nei lavoratori, Le
rappresentiamo l’urgente necessità di fissare nel più breve tempo possibile un
incontro con il Direttore Generale.
In attesa di essere contattati a brevissimo,
porgiamo distinti saluti.
LE SEGRETERIE CENTRALI
DEGLI ODC
FABI – FIBA/CISL –
FISAC/CGIL – UIL C.A. –SINDIRIGENTI
18
novembre 2002
Comun.
Antonveneta