RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
FABI – FALCRI - FEDERDIRIGENTI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UILCA
In data odierna le OO.SS. hanno
analizzato le modifiche all’ipotesi di “Accordo di programma”, illustrata dall’Azienda nella serata
precedente, per la gestione – a livello di Gruppo – delle ricadute
occupazionali e retributive del piano d’impresa 2003-2005.
L’ipotesi, che ha fatto registrare
parziali aperture sull’ultrattività dei CIA e sull’accordo di fusione del
13/4/200, non ha convinto in particolare per :
Il
Sindacato, dopo un’approfondita disamina dei contenuti e della portata delle
proposte Aziendali, ha condiviso la necessità di applicare i criteri di uscita
obbligatoria prevista dal D.M. 158/2000 (regolamento del fondo esuberi) per
coloro che hanno già raggiunto i requisiti pensionistici AGO. Per coloro che
matureranno, nel 2003 e nel 2004, i requisiti AGO e di accesso al Fondo
(massimo 60 mesi alla finestra di uscita AGO), si potrebbe proporre uno schema
misto e graduale che contemperi il criterio della volontarietà con le ricadute
dei progetti di ristrutturazione, inserendo una o più verifiche sul numero da
concordare degli esodabili.
All’importante rinuncia della posizione
iniziale del Sindacato sulla piena volontarietà, non ha corrisposto tuttavia
una ragionevole posizione Aziendale sul versante salariale rappresentata da una
insopportabile riproposizione del taglio del premio aziendale da erogare nel
2003-2004 al 100% e 2005 al 50%.
La procedura prevista dall’art. 18 potrebbe concludersi senza addivenire ad un
accordo.
E’ stata comunque concordata un’ultima
possibilità per ricercare una soluzione condivisa nella giornata del 2
dicembre; dopo tale data le parti saranno libere di assumere le loro autonome
determinazioni.
Milano 22 novembre 2002
Gruppo Intesa – Segreterie Nazionali e di Coordinamento Aziendale