FEDERAZIONE
AUTONOMA BANCARI ITALIANI
GRUPPO CAPITALIA. I SINDACATI DENUNCIANO ARROGANZA DA PARTE DELLE
AZIENDE CESSIONARIE DEI 150 SPORTELLI DA PARTE DELLA BANCA DI ROMA, BANCO DI
SICILIA E BIPOP. LA TRATTATIVA RIPARTE GIORNO 27 DICEMBRE.
Nella tarda serata del 19 dicembre si è concluso con esito negativo il
confronto tra i Responsabili Aziendali di Capitalia, Carige, Unipol, Carim,
Cassa Risparmio Puglia e Basilicata, Veneto Banca ed i Responsabili Nazionali e
di Coordinamento Aziendali (Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop) delle sette
sigle dell’intersindacale nazionale.
Il confronto iniziato nella mattinata, presso i locali della Direzione
Generale Banca di Roma di Via Tupini, con una proposta unitaria presentata
dalle sette sigle sindacali (FABI, FALCRI, FIBA, FISAC, SINDIRIGENTICREDITO,
SINFUB ed UILCA) che hanno inteso portare un contributo al tavolo negoziale al
fine di creare le condizioni per la stipula di un accordo quadro che garantisse
pari opportunità e pari dignità ai lavoratori ceduti a partire dal 1.1.2003 ad
altre Aziende di Credito.
Le Aziende di Credito capitanate dal Responsabile del Personale Carige
Dr. Arzani, dopo oltre sei ore di meditazione, si sono presentate al tavolo con
una controproposta definita da tutte le sigle sindacali presenti per bocca del
Segretario Nazionale della FABI, Giacomo Melfi, “”provocatoria ed
irricevibile”. Giacomo Melfi ha affermato che: “”Capitalia e le Aziende
acquirenti vorrebbero calpestare anche i minimi diritti dei lavoratori già
previsti dalle leggi vigenti e dal contratto nazionale di lavoro. A questo
punto, ha concluso Melfi, è impossibile continuare questo confronto. Le singole Aziende se vogliono riprendere il
negoziato dichiarino ai Coordinamenti competenti la propria disponibilità””
Nel pomeriggio di ieri Capitalia e le singole Aziende hanno invitato le
Organizzazioni Sindacali ad un nuovo tavolo di confronto che si terrà a Roma
nei giorni 27 e 28 dicembre.
Gli incontri per le ricadute
del piano industriale inizieranno nei primi giorni del mese di gennaio 2003.
“”La nostra speranza, ha affermato Carmelo Raffa, Segretario Coordinatore Nazionale FABI BdS, è che Capitalia e le Aziende acquirenti rispettino i lavoratori ceduti come persone degne di appartenere a questa epoca evitando di pensare ad epoche precedenti in cui i lavoratori venivano maltrattati come degli schiavi.””
Palermo, 21 dicembre 2002
Carmelo Raffa
Segretario Coordinatore Nazionale FABI-BdS e
Vice Coordinatore FABI Gruppo Capitalia