COMUNICATO STAMPA
“Sì ad un fisco efficiente e snello,
No a misure vessatorie per il cittadino”
Ogni giorno si registrano nuovi casi di cittadini che protestano per l’uso massiccio di atti di precetto ad opera dei Concessionari per la riscossione.
In particolare, molti contribuenti lamentano l’abuso del fermo amministrativo dei veicoli a motore. Dopo la riforma, la cartella di pagamento si è trasformata in atto di precetto, con la conseguente possibilità per il concessionario di procedere all’esecuzione immediatamente dopo la scadenza del termine di pagamento, senza obbligo dell’avviso di mora.
Infatti, il concessionario, dopo la notifica della cartella di pagamento, può pignorare i beni senza ulteriore notifica dell’atto entro l’anno dalla ratifica della cartella stessa.
“Siamo sempre stati dalla parte
delle legge e contro ogni evasione fiscale ed ogni furberia dei contribuenti,
tuttavia, da un’applicazione pedissequa, troppo burocratica e cieca delle
norme, spesso derivano conseguenze aberranti a danno dei cittadini – ha
dichiarato Giacomo Melfi, Segretario Nazionale della Federazione Autonoma Bancari
Italiani (F.A.B.I.) – come nel caso in cui la cartella sia nulla, immotivata,
giuridicamente inesistente e il concessionario ritenga di doverla riscuotere
comunque. Noi siamo per un fisco efficiente e per procedure snelle ed al passo
con i tempi, tuttavia, non possiamo avallare in alcun modo misure che risultano
in netto contrasto con quanto previsto dallo statuto del contribuente”.