Nella giornata di lunedì 17 c.m., il Dott. Zadra, Direttore
Generale dell’ABI ha illustrato alle Segreterie Nazionali il Progetto Banche e
Società, le sue finalità e i tempi di realizzazione.
Il Progetto è stato predisposto dall’Associazione Bancaria su indicazione dell’Esecutivo e con la collaborazione diretta dei banchieri che si sono dati come obiettivo primario quello di ripristinare il rapporto di fiducia tra utenti, clienti e banche.
Il medesimo è rivolto al sistema del credito e sarà operativo tra alcuni mesi, il 19/03 è stato presentato riservatamente ai responsabili delle banche che, ovviamente, d’ora in avanti, dovranno collaborare con ABI per realizzare a livello di sistema gli obiettivi prefissati.
Nel merito l’ABI ha sviluppato, per
un anno, una analisi con una società di ricerca su tutti gli strati della
popolazione, nell’intento di evidenziare le molteplici cause del cattivo
rapporto tra banche e società.
Le cause individuate come fondamentali,
sulle quali hanno lavorato 3 gruppi ABI per definire proposte che consentano
concretamente di attivare un sistema virtuoso di auto-selezione per il
cliente/utente, sono circa una quindicina.
L’obiettivo fondamentale:
dare
strumenti al cliente/utente per poter usare le informazioni, per poter
scegliere e innestare una competitività virtuosa tra le aziende di credito.
Ovviamente questa ipotesi andrà sostenuta d’intesa con la stampa e le
Associazioni degli utenti andranno informati e quindi opportunamente coinvolti.
Procedure
concessione del credito e loro standardizzazione; formalizzare con
chiarezza l’impegno e i tempi di concessione; evidenziare, infine, le
condi-zioni delle pratiche del credito.
I filoni esaminati:
1)
concessione del credito
La
clientela deve avere chiaro che il c/c non è un investimento, non rende per
definizione. Il c/c è un contenitore di servizi e ogni servizio ha un
costo. Verranno quindi previste schede che evidenzieranno questa
informazione. Sarà possibile fare confronti e comparazioni tra banche anche
su base provinciale.
2)
conto corrente, efficienze del sistema di
qualità dei servizi
I
clienti devono prendere consapevo-lezza che la gestione del risparmio è
sottoposta a rischio che va evidenziato attraverso criteri standard che
facciano emergere il rischio di credito e il rischio di mercato. Con
la regolamentazione di Basilea le banche devono misurare i rischi per se
stesse, pertanto possono mettere a disposizione le valutazioni migliori e
l’elenco dei titoli a minor rischio.
3) rapporto del pubblico con il servizio
gestione
risparmio, cultura del rischio
L’obiettivo è far capire le modalità operative della banca in modo chiaro e trasparente e offrire strumenti per scegliere consapevolmente i prodotti adatti alle proprie necessità-attitudini.
Crediamo che non sfugga a nessuno
che questa iniziativa che verrà attivata nel sistema per Banche e BCC, è
formalmente volontaria. Nei fatti, però, creerà le condizioni per un confronto
consapevole della clientela con le aziende di credito, metterà alla prova la
coerenza e la correttezza delle aziende, oltre che la professionalità dei
nostri colleghi.
Poiché il progetto diventerà
operativo tra sei mesi è opportuno attivarsi in sede aziendale per consentire
ai colleghi di affrontare questa importante iniziativa del sistema bancario con
la necessaria preparazione.
Invitiamo quindi i Coordinamenti
aziendali a valutare le opportune iniziative in merito.
Roma, 26 marzo 2003