La “Polizza Sanitaria” rappresenta certamente – nel novero delle
misure previste dal Contratto Integrativo in essere – una delle conquiste più
significative delle battaglie sindacali dell’ultimo decennio. E questo anche in
quell’ottica di sicurezza e tranquillità del proprio nucleo familiare,
soprattutto in relazione ai malaugurati eventi, come quelli coperti dalla
Polizza stessa.
Nell’ottica di apportare ulteriori migliorie
all’impianto di questo importante strumento, le OO.SS. hanno ottenuto, al
termine di una serie di incontri con la controparte aziendale, significativi
risultati: la F.A.B.I. al riguardo, anche a testimonianza dell’impegno profuso
nel confronto, esprime la propria soddisfazione per le intese raggiunte.
In particolare richiamiamo l’attenzione dei Colleghi
sulle numerose novità che – come risulta dal volantino unitario che è in
distribuzione – vanno a coprire le più diverse esigenze: il tutto con un costo per nucleo familiare che, seppure leggermente, è
stato ridotto (da 103 a 99 Euro per anno).
Nell’occasione si è riuscito a ridurre - del 2,5% - tutte le franchigie, che vengono applicate nei
casi previsti mentre, per quanto concerne la diaria sostitutiva (per il ricovero in struttura pubblica), essa
viene notevolmente aumentata, passando da 78
a 120 Euro per giorno, per un massimo di 300 giorni.
Altri aumenti sono quelli che si segnalano nel
massimale per la diagnostica extra
ospedaliera (da 3900 a 4000 Euro) e in quello del “parto naturale” (fino a 3000 Euro).
Il massimale
della polizza passa da 77.500 a 150.000 Euro: per i grandi interventi a
250.000 Euro; il periodo temporale della copertura, per ogni tipo di ricovero
copre i 100 giorni antecedenti e arriva fino ai 120 successivi.
Le tipologie
diagnostiche riconosciute sono aumentate numericamente, incorporando adesso
anche quelle dell’alcolizzazione, delle terapie irradianti, dell’ holter, della
mammografia e della cistoscopia.
E’ inoltre stato deciso un massimale aggiuntivo, per cure oncologiche, di 10.000 Euro.
Un’altra importante innovazione è rappresentata dal rimborso del ticket dovuto per visite
specialistiche, sia se effettuate nella struttura pubblica che in convenzione
con il S.S.N.
Sulla possibilità d’introdurre un pacchetto di prestazioni aggiuntive, facoltativo e a pagamento sono in corso
verifiche di fattibilità: vi terremo prontamente aggiornati al riguardo.
Come si evince da quanto sinteticamente suesposto,
il quadro complessivo risulta decisamente più interessante ed in grado di
offrire una copertura ancora migliorata: negli incontri di verifica, già
previsti, avremo modo di valutare in modo più compiuto il concreto
funzionamento (con particolare riguardo alla tempestività del servizio)
dell’accordo.
Purtroppo, su quest’altro tema, non possiamo fornire la stessa positiva valutazione. Anzi, tutt’altro…
Da ciò consegue la posizione di “non condivisione” espressa al tavolo da
parte delle OO.SS. e la decisione della controparte aziendale di dare comunque
corso unilateralmente
all’operazione.
Infatti il “sistema incentivante” così com’è stato
studiato e come ci è stato presentato non può che risultare, sotto vari aspetti,
inaccettabile a tutti coloro che,
indipendentemente dal ruolo svolto in Azienda, ritengono che alla base di ogni
elemento di gratificazione personale vi debba – per forza! – essere un criterio di univoca trasparenza.
Non solo ciò non è presente in questo complesso
“meccanismo”, ma addirittura si è ritenuto opportuno introdurre anche un
elemento di grande tensione, prevedendo una discrezionalità valutativa che – allo stato attuale – ci preoccupa
non poco. E che, temiamo, possa finire con l’ingenerare un diffuso malcontento
tra i Colleghi che costituiscono con il loro senso del dovere e la loro
professionalità, e ci piace ricordarlo, la base indispensabile dei risultati di
Banca Carige (questo concetto ci è stato ribadito ancora oggi dal nostro nuovo
Presidente).
Naturalmente vi terremo informati su eventuali – ma
allo stato poco credibili – “riflessioni” da parte aziendale.
E a proposito di NUOVO PRESIDENTE come sopra ricordato ci fa estremo piacere la
nomina del Dott. Berneschi a Presidente della Banca.
Infatti gli riconosciamo volentieri l’estrema
coerenza con la quale ha sempre sostenuto l’opportunità di coprire gli alti
incarichi aziendali con nomine “interne”: questo ci fa ritenere che anche le
prevedibili nuove assegnazioni sui ruoli vacanti vedranno interessati Colleghi
che hanno dedicato la propria vita di lavoro alla Carige (e non manager esterni
abituati al cosiddetto “tocca e fuga”).
Un forte management interno dovrà ovviamente
dedicare la massima attenzione alla giusta considerazione di tutte quelle
risorse di Banca Carige che hanno contribuito - e contribuiranno - ai risultati
aziendali, notoriamente definiti “ragguardevoli”.
In quest’ottica la F.A.B.I. augura al nuovo
Presidente di poter affrontare nel migliore dei modi gli incarichi e le sfide
che l’attendono in un contesto generale sempre più difficile, fermo restando
l’auspicio che il Personale tutto possa avere quei giusti ritorni a compenso
della particolare collaborazione che ciascuno di noi ha da tempo dimostrato.
Cordiali saluti.