COMUNICATO
L’attuale situazione sindacale ha imposto uno stop al
programmato incontro del neo-Amministratore Delegato con le OO.SS.
Nelle more, pertanto, di poter avere un breve colloquio
conoscitivo con il Dr. Anselmi, questi sindacati non possono non denunciare
l’attuale gestione delle Risorse al Banco, gestione che sta caratterizzandosi
vieppiù per comportamenti non trasparenti, non meritocratici e, soprattutto,
discriminatori per ampie fasce di colleghi che hanno il solo torto di non
essere “sponsorizzati”.
Come possono non creare crescente e diffusa demotivazione
le più recenti scelte aziendali con cui si è proceduto ad effettuare
avanzamenti di carriera e premi economici nella più assoluta clandestinità, in
dispregio di elementari forme di trasparenza e corretta valutazione del
personale?
In Azienda da qualche tempo si respira un clima da anni
cinquanta: si tendono a tenere celate significative scelte gestionali
concernenti fondamentali ristrutturazioni, consistenti elargizioni di premi in
denaro e decisioni che finiscono per impattare pesantemente sul futuro della
stessa Banca e sulle prospettive dei colleghi.
Ma questo modus operandi è incontestabile prova di
debolezza!
Che significato attribuire, infatti, al tentativo
dell’Azienda di sfuggire alle proprie responsabilità nella consapevolezza che
le risorse non sono valutate con criteri oggettivi ma piuttosto sono la
conseguenza di pressioni di ogni tipo?
Come definire, infine, la pervicacia con cui si tenta ad
ogni piè sospinto di demansionare, in dispregio dell’art. 2103 del C.C., onesti
professionisti che hanno sempre operato con impegno, competenza e dedizione ed
hanno solo il torto di rientrare nei parametri per l’esodo e/o pensionamento e,
soprattutto, di non far parte della categoria dei cosiddetti “unti del
Signore”?
Ed, infine, che giudizio dare della gestione degli esodanti
e pensionandi che ha consentito all’Azienda di elargire ulteriori
incentivazioni economiche a singoli colleghi pur in presenza di un accordo
sindacale che ha fissato parametri obiettivi per gli aventi diritto?
Questi Sindacati, ove non si registrasse una decisa
inversione di tendenza, non potranno che ricorrere a legittimi strumenti legali
e normativi per tutelare le fasce più deboli di colleghi.
Palermo,
3 giugno 2003
LE SEGRETERIE DEI COORDINAMENTI AZIENDALI B.d.S.
FABI
FEDERDIRIGENTICREDITO SINFUB
Comunicato
BdS 0306