“Le minacce
non ci spaventano, ma rafforzano le nostre convinzioni”
Già
da qualche tempo il sindacato in Italia è tornato nel mirino di chi vuole
attentare al libero confronto di idee, in una società democratica e pluralista.
La
Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI), convinta assertrice dei valori
che sono alla base di una civile convivenza, ha sempre condannato senza riserve
ogni forma di violenza e di intimidazione, da qualunque parte provenisse ed a
chiunque fosse diretta.
Ora,
dopo gli oscuri episodi della scorsa primavera, che hanno preso di mira
soprattutto le sedi della Cisl, dobbiamo registrare un attacco alla sede FABI
di Vercelli.
Nottetempo,
la mano di ignoti ha imbrattato con minacce di morte l’ingresso del sindacato, lasciando
la “firma” di Aut. Op. ed il simbolo della falce e martello.
Le
autorità di polizia stanno valutando l’attendibilità della “rivendicazione”,
tuttavia, hanno già richiamato l’attenzione dei Colleghi vercellesi a “non
sottovalutare le minacce”.
Mentre
a chi è preposto alla tutela dell’ordine pubblico spetta il compito di indagare
e di consegnare i colpevoli alla giustizia, a noi s’impone il dovere di
denunciare il gesto di minaccia vile ed intollerante.
La
coscienza degli uomini liberi non può non sentirsi solidale con gli amici
sindacalisti di Vercelli e con la Fabi, condannando quest’episodio come un
odioso tentativo di minare le basi stesse della democrazia del nostro paese e
della libertà di ciascuno.
Non
si può ignorare che il clima di scontro in atto nel Paese, che è giunto ad
inquinare anche i rapporti unitari nel nostro settore, in spregio al desiderio
di concordia dei lavoratori ed ai loro stessi interessi, sta oggettivamente
fornendo il brodo di coltura per la crescita del virus dell’intolleranza, della
violenza, della sopraffazione.
La FABI, portatrice di una tradizione antica fondata sui principi irrinunciabili dell’autonomia dai poteri forti, della libertà, della giustizia, della solidarietà, della pace, del pluralismo, della democrazia, della centralità dell’uomo, trae dall’intimidazione e dalle minacce ancora maggiore slancio per la sua azione a sostegno dei lavoratori e per la difesa dei Valori, nella società civile e nello stato democratico.
Roma, 04 giugno 2003
Segretario Generale F.A.B.I.
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