F.A.B.I.

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

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“Le Fondazioni bancarie mantengano la loro natura privatistica”

 

Da qualche tempo il dibattito politico intorno al tema delle Fondazioni si è fatto molto acceso.

La linea del Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che mira a trasferire agli Enti Locali la gestione delle Fondazioni, riducendole così a strumenti di un dirigismo localistico, sembra scontentare la maggior parte degli schieramenti.

Anche la FABI, Federazione Autonoma dei Bancari Italiani ha fatto sentire la sua voce, per bocca del Segretario Generale Aggiunto Vicario, Giancarla Zemiti che, pur ritenendo positivo il ripensamento sul ruolo e le funzioni delle Fondazioni bancarie, ha sostenuto che la riforma deve essere molto equilibrata e deve tener conto del ruolo sociale e della natura privatistica di questi enti.

"Riteniamo sia giusto”- ha sostenuto Giancarla Zemiti- "che le Fondazioni si radichino nei territori di riferimento, nella forma di enti privati, dotati di autonomia statutaria ed economica.

E’ importante però che il controllo delle Fondazioni debba essere esercitato da tutti gli stakeholders locali e non solo dagli enti pubblici che possono assumere in certi casi posizioni di parte.

"Ci auguriamo - ha continuato l’esponente della Fabi - che le Fondazioni del Nord che sono le più ricche, investano sempre di più nel Sud, anche come investimento dovuto, visti gli enormi profitti realizzati proprio attraverso la raccolta di risparmio del Meridione”.

"Le Fondazioni – ha concluso Giancarla Zemiti - sono particolarmente sensibili ai bisogni della società civile, per cui occorre trovare una soluzione soddisfacente, che tenga conto prioritariamente dei loro scopi sociali”.

 

 

 

 

 

Roma, 18 giugno 2003

 

 

 

 

comunicato stampa 1806