SCIOPERO RIUSCITO

Presidio della FABI agli sportelli

 

 

I primi dati dello sciopero del 21/7 sul territorio nazionale indicano una massiccia adesione dei nostri colleghi e rafforza la convinzione della scelta unitaria di uno scontro deciso con gli attuali manager di Banca Intesa.

 

Nella nostra filiale è in  atto anche una vertenza locale sulle richieste fatte in sede di “semestrale” e sulle quali l’azienda “inaspettatamente” ha convocato le OO.SS. il giorno 14/7.

In quest’incontro, col quale la delegazione aziendale ha inteso “chiudere“ la semestrale, ben poco di nuovo è stato detto.

 

Sulla questione della sorveglianza armata la banca ha garantito la permanenza degli attuali vigili fino a “informativa” futura ma non intende fermare i lavori di ristrutturazione (vedi nuove bussole e metaldetector)! Come dire: a ristrutturazione ultimata vi comunicheremo i nostri piani di ristrutturazione!

Su altri temi quali, referenti locali, inquadramenti e sostituzioni la banca ha rinviato ai tavoli di trattativa nazionale.

Sulla legge 626, visite oculistiche e ristrutturazione agenzie/uffici, nessuna risposta.

Nessuna informativa è stata data In merito al "prospetto degli organici" delle agenzie di Roma, solo una promessa da parte del direttore di Rete che sta svolgendo un lavoro d’organizzazione e di controllo “super partes” delle tre aree e un progetto  di dimensionamento delle filiali dopo la “migration”.

C’è stata data notizia (con margine d’attendibilità del 90%, secondo i nostri interlocutori) dei trasferimenti dai vari edifici venduti del centro.

I maggiori spostamenti riguarderanno le aree Centro, Sud e Nord, la prima e la seconda trasferite a via del Corso, la terza a p.zza Bologna.

Il Centro imprese Roma Sud sarà trasferito all’EUR di p.zza Marconi, il Centro imprese Roma Nord alla succ Tiburtina di via Franceschini.

Corporate e Large Corporate rimangono a via del Corso come pure Private Banking.

Gli uffici di via del Traforo vengono trasferiti al 1 piano di via del Corso.

 

L’incontro  è terminato con la insoddisfazione dichiarata di Fabi, Federdirigenti e Sinfub e con la conferma della ”protesta” del giorno 15 e 16 luglio presso una quindicina di sportelli di Roma.

Laddove presenti, i dirigenti sindacali della Fabi hanno potuto costatare la totale inefficienza e inefficacia dell’organizzazione aziendale, la carenza di personale e l’impatto pesante delle nuove procedure con l’attività “complessa” degli sportelli exComit.

I dirigenti sindacali Fabi hanno presidiato l’osservanza degli orari di sportello e dei regolamenti di cassa ed hanno distribuito alla clientela un comunicato volto a difendere l’impegno e la buona volontà dei colleghi.

 

RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE

F A B I       Banca Intesa Roma

 

Roma 21 luglio 2003