NOTA
SULLA RIFORMA PENSIONISTICA
Il Segretario Generale della
FABI, Carlo Giorgetti, interviene nel dibattito in corso nel Paese e fra le
forze politiche e sociali sul tema della riforma del sistema pensionistico
In
premessa bisogna rilevare come la ridda delle voci e le esternazioni che in
questi giorni si susseguono non possono che ingenerare confusione e sconcerto
fra i cittadini che vivono una situazione di incertezza, che non agevola
sicuramente il dibattito ed, anzi, provoca reazioni non meditate come una
possibile sfrenata corsa alle domande di pensionamento.
E’
necessario, innanzitutto, che si recuperi un clima di serenità a cui darebbe
sicuramente un grosso aiuto la elaborazione di una proposta organica così come
è da respingere l’utilizzo di decreti legge su una materia che impone, da
sempre, il coinvolgimento delle parti sociali, un alto grado di convincimento
dei cittadini e la necessaria gradualità per non danneggiare diritti prossimi
alla maturazione o addirittura il congelamento di diritti già maturati.
La
FABI non può che ribadire il proprio pensiero sull’intera materia che così si
può riassumere:
-
contrarietà alla
decontribuzione dei neo-assunti;
-
sostanziale
salvaguardia dell’attuale sistema;
-
liberalizzazione, su
base volontaria, dell’età pensionabile con la concessione di incentivi così
come auspicato dalla Commissione per l’occupazione del Parlamento europeo (Doc.
A5-0259/2003);
-
concreto avvio della
previdenza integrativa con adeguati correttivi fiscali.
Carlo Giorgetti
Nota Giorgetti su riforma
pensionistica