FABI SINDART
COMUNICATO ALLE STRUTTURE
La delegazione
FABI e SINDART ha consegnato ai rappresentanti di Camera e Senato un
pro-memoria sui recenti articoli apparsi nei mass media, in cui viene
anticipato ed ipotizzato che allo scadere del decennio (31-12-2004) le
Concessioni della Riscossione Tributi passeranno, dagli attuali Concessionari,
all’Agenzia delle Entrate (che intenderebbe assumere in proprio tale servizio).
- I dipendenti (al momento) 10.800 circa, di cui
10.200 circa in carico alle SpA di proprietà di Istituti di credito, 600
circa da SpA con capitale maggioritario di soggetti privati non bancari,
600 circa ripartiti fra il CNC (Consorzio Nazionale Concessionari) e
l’Associazione Ascotributi, nell’ipotesi sopra ventilata, sono esposti ad un
futuro quanto mai incerto. Infatti mancano, nell’ipotesi divulgata, norme
di tutela per il personale iscritto al fondo di previdenza.
- Si dovrebbe, inoltre, prevedere per gli Ufficiali
della Riscossione in possesso dei requisiti di legge, la possibilità di
esercitare in proprio o in forma associata la loro attività; con loro
anche altre figure professionali - quali i soggetti che rappresentano il
Concessionario e coloro che lo hanno rappresentato in virtù di un esame di
stato - dovrebbero potere esercitare le attività di cui sopra.
- A tutela di tutte le professionalità impiegate, per
non disperdere la loro cultura, sarebbe necessario prevedere corsi di
aggiornamento legalmente riconosciuti, che garantiscano la
continuità nell’interpretazione della nuova normativa.
- Tale meccanismo, peraltro previsto e finanziato
dall’istituendo Fondo, consentirebbe l’inserimento di detto personale nel
più ampio mercato del lavoro (riscossione erariale, Enti Locali, esercizio
di attività in forma autonoma oppure associata) ed agevolerebbe l’esodo
consensuale evitando il prevedibile contenzioso derivante da forme
obbligatorie di risoluzione del rapporto di lavoro.
Roma, giovedì
18 settembre 2003
Le Segreterie Nazionali
FABI SINDART
"comunicato
esattoriali1809"