INQUADRAMENTI
In questa contrattazione
quale ruolo per gli A.O. ?
Il 31 ottobre CGIL, CISL, UIL e FALCRI hanno individuato un’ipotesi d’accordo sugli inquadramenti.
FABI, DIRCREDITO e SINFUB hanno evidenziato alcune posizioni non soddisfacenti, questa R.S.A. ne rileva una non direttamente citata: gli Addetti Operativi; nell’ipotesi di accordo è previsto che questi Colleghi “ dopo quattro anni di permanenza nella mansione possano chiedere di essere inseriti nel segmento gestori, dopo le opportune valutazioni e possibilità di impiego l’Azienda ” - bontà sua - “ se possibile ne accoglierà le istanze ”. Dalle lungimiranti OO.SS. quasi firmatarie dell’accordo, ci si poteva aspettare che considerassero gli A.O. Colleghi degni di rispetto, non lavoratori di serie B.
E’ chiedere troppo, che anche gli A.O., che contribuiscono direttamente e indirettamente al raggiungimento degli obiettivi commerciali, trascorso un ragionevole tempo, (come da richiesta delle OO.SS. autonome) se non vi fossero le condizioni d’accoglimento dell’istanza, non imputabile ai Colleghi, si concretizzasse un percorso di carriera che potesse concludersi in un tempo massimo di quattordici anni di anzianità di servizio con il raggiungimento della qualifica di A3L4 ?
E pensare che
nell’ipotesi di rinnovo CIA - piattaforma condivisa unitariamente da tutte le
OO.SS. - presentata solo un anno fa nelle assemblee ai lavoratori, si trovava
degno spazio anche per questi Colleghi.
Perché quasi
firmatarie? Perché la firma dell’accordo sarà apposta entro il 15/11/03 se …. semplicemente
se la “verifica di ottobre” riveniente dall’accordo 05/12/2002 - part-time,
organici, VAP ecc. _ avrà un esito positivo Questo può bastare ?
Questa R.S.A. sollecita la FABI, DIRCREDITO e SINFUB a porre in essere tutte le iniziative ritenute opportune per mitigare i deleteri effetti di quest’accordo (se indispensabile per discuterlo che lo sottoscrivano) ma che sottolineino con forza che questo non è un accordo soddisfacente per le molte figure professionali presenti in azienda, per il sacrificio e la professionalità dimostrata in questi anni da molti colleghi e soprattutto possa essere riconosciuta la centralità del ruolo degli A.O., che ogni giorno svolgono in modo egregio il ruolo di prima linea, ruolo molto importante anche per la sopravvivenza e la realizzazione degli obbiettivi del nostro Istituto.
Saronno, 10/11/2003