S.N.A.Pro.Fin. FABI
Ai
Sindacati Autonomi Bancari
A tutti gli iscritti
A
cavallo tra i mesi di novembre e di dicembre 2003 lo S.N.A.Pro.Fin. FABI ha
diffuso attraverso il proprio sito internet le richieste del contratto
collettivo dei promotori finanziari agenti in precedenza approvate dal
Consiglio Direttivo. Dopo aver effettuato per corrispondenza la consultazione
dei promotori associati, il sindacato si è rivolto ai colleghi non iscritti invitandoli a comunicare la loro opinione
attraverso il sito e a dare l’assenso
alle richieste contrattuali.
Sono
circa 13000 i promotori finanziari agenti e mandatari di una dozzina di banche
e sim che sono stati raggiunti con una e-mail che li invitava a consultare il
sito dello S.N.A.Pro.Fin. FABI nel quale erano pubblicate le proposte per il
primo contratto collettivo della categoria dei promotori finanziari. Secondo i
dati forniti dalla società che cura le statistiche relative alla frequentazione
del sito, le visite in poco più di in
mese sono state circa 3500 mentre è notevolmente superiore il numero delle
pagine viste.
In
aggiunta alle osservazioni espresse dagli associati, tra i promotori non
iscritti che hanno letto sul sito le proposte contrattuali, oltre cento hanno
inviato alla casella di posta del sito le proprie osservazioni, per la maggior
parte a sostegno delle richieste formulate e alcuni suggerendo rafforzamenti o
modifiche.
Per
inciso, il numero di chi ha “preso carta e penna” ed ha scritto al sito rispetto
al numero di chi ha visitato il sito stesso è di tutto rispetto e denota la
sensibilità e l’attenzione della categoria alla questione del contratto
collettivo.
Terminata
la consultazione, dopo aver preso in esame le osservazioni degli associati ed
anche quelle dei non iscritti al sindacato e dopo aver verificato la
sostanziale conferma delle proposte presentate alla categoria, la piattaforma
rivendicativa del primo contratto collettivo dei promotori finanziari agenti e
mandatari è stata presentata all’ABI, l’associazione delle banche, con una
lettera accompagnatoria firmata dalle Segreterie Nazionali della FABI, della
Federdirigenticredito e del Sinfub.
E’
in corso la valutazione negli organismi del nostro sindacato circa la
presentazione della richiesta del contratto alla Assoreti, l’associazione che
rappresenta alcune reti di vendita .
Daremo notizia in una prossima circolare della decisione che sarà presa.
Proseguendo
nel fare il punto della situazione, rileviamo che la seconda parte del 2003 ha visto un generale miglioramento dei
mercati anche se la cosa non è avvenuta in un clima di distensione. Insieme
alle vicende della guerra e del terrorismo il contesto è stato, ed è , caratterizzato dalla crisi del dollaro,
dai tassi, dalla euro-inflazione nonché dalle incertezze sulla ripresa
economica nelle diverse aree.
Altri
motivi concorrono a rendere problematico l’attuale momento.
Dopo
il collasso finanziario protrattosi tre anni, stiamo oggi scontando fenomeni di
malessere
che
creano inquietudine tra i risparmiatori.
E’
nell’anno appena trascorso, che è esploso il problema della trasparenza
bancaria, accompagnato dalle vicende dei bonds e non possiamo dire che la
sfiducia degli investitori nei confronti delle
banche
non riguardi, almeno in parte, anche
noi.
Proseguendo
nelle loro ristrutturazioni le banche hanno coinvolto le reti di promotori :
abbiamo
visto
incorporazioni, cessioni ecc. di importanti realtà: Fineco, Banca Primavera,
ING, Sanpaolo Invest e l’ultima operazione, a cavallo dell’anno, relativa a BNL
Investimenti.
Operazioni
che delineano sempre meglio i nuovi, pochi, grandi competitors come Xelion,
Banca Generali, Rasbank, ecc.
Nelle
reti non sono mancati episodi di altra
natura come quello di Nascent e di Banca 121 che è ancora sotto osservazione:
per fortuna non sono molti.
Tutti questi fatti hanno comportato “casi” che ,
all’esame del nostro sindacato, provano
che gli
avvenimenti
non sono stati vissuti senza difficoltà dai promotori finanziari agenti.
L’anno
che è appena iniziato sarà ancora un anno denso di fatti per i promotori finanziari.
Ancora
nuove ristrutturazioni, applicazione di nuovi contratti aziendali, novità sulla
Direttiva Europea, mentre si amplierà il dibattito sul ruolo professionale e
sulla natura del rapporto contrattuale.
C’è
in ballo il progetto di riorganizzazione nel gruppo SanPaolo che coinvolge
Fideuram
E
questa è una vicenda particolarmente importante in quanto avviene in una grande
banca,
che
potrebbe fare tendenza, e riguarda una
rete che si è da sempre voluta distinguere nel settore della consulenza
finanziaria.
Se
guardiamo i numeri relativi alla massa gestita, alla raccolta ma soprattutto ai
circa 5000
promotori
finanziari ( ci sono anche quelli di SanPaolo Invest) ci capisce che il
cambiamento potrebbe concretizzare una sorta di rivoluzione copernicana.
Come
negli altri casi di ristrutturazioni delle reti, la scelta del nostro sindacato
è stata , per ora, quella rimanere vigili e cauti : in particolare, non
possiamo non condividere le ragioni di
cui si sono fatti portavoce i promotori di Fideuram.
Riteniamo
però che non si possano affrontare piani di questa portata senza affrontare le
ricadute
più
dirette in merito ai rapporto di lavoro di 5000 persone, le quali non si
trovano, tra l’altro tutte nelle medesime condizioni.
Soltanto
un grande sindacato, con una esperienza diretta nel settore, può garantire una
adeguata tutela. Ai promotori di Fideuram come quelli che lavorano in altre
reti.
E
sempre siamo disponibili a lavorare insieme alle rappresentanze che operino per
il bene della
nostra
categoria.
Non
siamo in grado di prevedere così bene gli scenari futuri per esprimere
valutazioni sulle scelte
delle
banche o sulle ristrutturazioni
disegnate da società specializzate. Preferiamo occuparci dei
problemi
che riguardano il rapporto di lavoro.
Oggi
sembra che la nuova frontiera del risparmio gestito sia quella del connubio con
le polizze vita.
Il
Sole 24 Ore (venerdì 09.01.04-pag 33)scrive :
” la dinamica dei bisogni individuali
determinerà probabilmente l’evoluzione del ruolo degli intermediari lungo
direttrici diverse dalle attuali : dalla specializzazione per prodotto alla
specializzazione per competenza, raggio di azione. Prodotti assicurativi e di
gestione saranno sempre meno concorrenti e sempre più integrati , e le sorti
reciproche meno legate al ciclo di mercato. Le compagnie conquisteranno il
ruolo di garanti della serenità finanziaria innestando le proprie competenze
sui prodotti di assett management, e adottando contestualmente la disciplina, i
presidi del rischio e la trasparenza delle società di gestione del risparmio”.
Se
così avvenisse, o forse sta già avvenendo, non sarebbe il problema dei
promotori di una sola azienda ma riguarderebbe tutto il settore.
Se
anche così fosse, ci saranno altre opportunità professionali in questo nostro
settore di appartenenza, per noi che
oggi facciamo i promotori finanziari.
Qui
non possiamo ragionare senza avere in considerazione l’evoluzione del quadro
normativo.
La
futura Direttiva Europea sui servizi di investimento aprirà, pensiamo, nuovi
scenari professionali.
Al
momento, sembra inconcepibile che si parli di consulenza finanziaria senza che si accetti prima che i promotori finanziari sono lavoratori
del credito!
Come
possiamo stupirci che i promotori finanziari vengano spostati di qua o di la ,
dal finanziario
all’assicurativo
se non c’è ancora un accordo collettivo nazionale che conferisca loro uno
status
specifico
nel settore delle banche, come effettivamente è ?
Il
2004 sarà indubbiamente un anno importante per il nostro sindacato.
E’
l’anno del contratto sul quale attendiamo risposta dall’Associazione delle
banche.
Ci
viene chiesto di farci sentire di più e perciò occorrono nuove adesioni al
sindacato. Parliamone con i colleghi e spieghiamo loro l’importanza di
sostenere adeguatamente l’azione che stiamo sostenendo per tutta la categoria.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Milano, 16 Gennaio 2004
PS:
coloro che sono in regola con il versamento della quota associativa troveranno
nella busta la nuova tessera annuale .Coloro che invece sono in arretrato,
riceveranno la tessera dopo che avranno provveduto a sistemare il sospeso. Le
tessere di coloro che si sono iscritti successivamente al 1° dicembre 2003,
saranno inviate entro la prima decade di febbraio.
Circolare n. 1-04