MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/6A8B1981/2004_03_30_1_cu_abi_intesa_areabrescia.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" PATTI CHIARI…

PATTI  CHIARI&= #8230;

 

Informat= iva ai lavoratori

&nb= sp;

 

Nei giorni scorsi, si è svolto, in Area, = un nuovo incontro con il Dott. Visent= ini Responsabile di Macro-Area Lombardia 2 e la Rag. Gue= rrini Ornella dell’Ufficio Risorse Umane.

L’obiettivo è quello di dare contin= uità al confronto con la controparte senza lasciare nulla al caso; crediamo sia necessario prestare una particolare e continua attenzione alla corretta applicazione dei numerosi accordi siglati negli ultimi mesi, anche attraver= so un “pressing” sindacale costruttivo, possibilmente in uno spirito di collaborazione reciproca, ma senza escludere posizioni intransigenti o anche di scontro, se si rendessero necessarie, per scongiurare o limitare spiacevoli ricadute sui lavoratori.

Di seguito, indichiamo una sintesi degli argomen= ti trattati:

 

PROGETTO ARCOBALENORiunione settimanale di fi= liale (Briefing) :

Abbiamo nuovamente sollecitato che queste riunioni si svolgano<= /span> tassativamente in orario di lavoro, per coinvolgere i lavoratori/lavoratric= i a part-time. La soluzione prospettataci dall’Azienda, è quella di una gestione elastica degli orari delle riunioni (cio&e= grave; alternare settimanalmente la fine mattinata con il pomeriggio) cercando di evitare un allungamento sistematico dell’orario di lavoro. Si è inoltre ribadita l’importanza del corretto utilizzo di tale strumento, di estrema utilità nel far emergere le più svariate situazioni o problematiche da parte dei colleghi e dei gestori in particolare, ma anche, secondo un’interpretazione aziendal= e, per noi alquanto discutibile, ideale a creare un certo “spirito di squadra”. In ogni caso, non possiamo accettare, da parte di chiunque abbia responsabilità gerarchiche, che queste riunioni assumano la connotazione di interrogatori da “ indagine investigativa,”  e nemme= no che lo strumento “confronto” tra i gestori sia utilizzato in modo improprio e, cioè, esasperando la competizione fra colleghi sia nella vendita sia sui budget da raggiungere. Abbiamo pertanto richiesto un deciso intervento dell’Area presso quelle realtà operative dove viene snaturato il significato del “briefingR= 21; e invitiamo, nello stesso tempo, i lavoratori a segnalarci comportamenti non coerenti con lo spirito del progetto Arcobaleno.

 

PROGETTO NUOVO LAYOUT = DI FILIALE: tempi di avvio delle prime filiali, nuovi sistem= i di sicurezza, informativa circa i futuri assetti delle filiali.

Le prime filiali coinvolte della nostra provincia sono l’Agenzia 6 e l’Agenzia 1 Diaz, dove sono previsti interventi radicali di ristrutturazione, e, relativamente all’Ag. 6, anche un ridimensionamento dei locali.  Si prevede che gli interventi sara= nno ultimati entro i mesi di maggio/giugno del corrente anno. Abbiamo poi volut= o sottolineare che il nuovo “look” non deve = andare a discapito dell’aspetto funzionale delle filiali, devono altres&igra= ve; essere salvaguardati gli spazi necessari per la consulenza e l’operatività quotidiana, e, naturalmente, dev’essere previsto lo spazio sufficiente alla tutela e al rispetto della “privacy” nel rapporto con la clientela.

Tuttavia, ciò che più conta è la salvaguardi= a dell’incolumità delle persone che lavorano; il che significa c= he devono essere utilizzati tutti gli strumenti di sicurezza previsti dal nuovo modello di “Sicurezza Antirapina” presentato recentemente dalla banca a tutte le OO.SS.  ER= 17; utile ricordare che, con tale modello, Banca Intesa si è assunta l’impegno ad applicare almeno cinque delle misure di sicurezza previs= te dal protocollo ABI per la prevenzione della criminalità, attraverso = le seguenti categorie di intervento:     

-      &= nbsp;   sistemi di controllo all’ingresso dell’unità produttiva (bussola, metal detector, rilevatore biometrico)

-      =     dispositivi di ausilio per le Forze dell’Ordin= e, videoregistrazione, allarme, rilevatore biometrico

-      =     dispositivi per disincentivare il compimento dell’atto criminoso, mezzo forte temporizzato per cassieri, macchiatore di banconote, bancone blindato.

Prossimamente verrà data un’informativa più precisa in merito ai tempi di introduzione di tali misure.

Per quanto concerne l’informativa riguarda= nte i futuri assetti delle filiali, sarà oggetto di discussione nel confronto “semestrale” che sarà avviato a breve.

 

RIORGANI= ZZAZIONE BACK OFFICE DI FILIALE-POLI TERRITORIALI :

Ci è stato comunicato l’avvio di tale progetto, al momento in fase sperimentale presso le s= edi di Roma (dove è in corso il progetto pilota), Torino, Milano e Napol= i. L’obiettivo aziendale è quello di accentrare alcune attività, svolte attualmente dal “retro-sportello” della rete, presso dei poli territoriali di n= uova istituzione in quelle città con una presenza consistente di filiali. L’accentramento sarà effettuato in relazio= ne ai volumi operativi della filiale, e dovrebbe agevolare l’introduzione d= el nuovo layout delle filiali.

La data presunta di realizza= zione di tali poli è prevista per fine giugno 2004.

Per il momento la nostra Provincia/Area non risulta interessata da tale progetto.

 

NORMATIVA SICUREZZA: si è svolta, recentemente, la prova di ev= acuazione presso la filiale di Via IV Novembre a Brescia, il cui esito, incluse le verifiche all'impianto di allarme e dell’illuminazione di emergenza, è risultato complessivamente positivo.

Per quanto riguarda il monitoraggio ambientale effettuato presso la F= iliale al fine di determinare la presenza di fibre d’amianto nei locali interrati, sono stati rilevati valori di concentrazione ambientale assolutamente inferiori ai valori indicativi di situazioni di possibile contaminazione; ciò significa: nessun rischio per i lavoratori.=

La prova d’evacuazione presso la Filiale di Via Mor= etto, già programmata per la fine di questo mese, verr= à spostata alla fine di aprile in quanto, a breve, avranno luogo i lavori di sistemazione delle porte di sicurezza del salone.

 

INQUADRAMENTI: precisazioni e chiarimenti circa la corretta applicazione del nuo= vo accordo e di quelli pregressi.

In attesa che tutte le l= ettere di “conferimento incarico” arrivino a destinazione, abbiamo nuovamente sollecitato l’Area a provvedere in tempi brevi ai riconoscimenti dei ruoli risultanti dallo svolgimento delle relative mansio= ni.

Abbiamo fortemente rimarcato che la sistemazione delle posizioni deve&n= bsp; rispettare, come decorrenza, la data di = adibizione alla mansione. La fase sperimentale, accompagnata da un periodo di attività formativa che, in ogni caso, dev’essere sempre impartita al lavoratore, non è comunque prev= ista nell’accordo inquadramenti, quindi non deve incidere nella misura in = cui va a determinare  un allungame= nto del periodo di adibizione e il conseguente slittamento dell’ attribuzione dell’inquadramento minimo e del conteggio dei vari “steps” di carri= era.

Di notevole importanza, ai fini della maturazione all’inquadramento superiore, è l’impegno aziendale, prev= isto nel verbale di accordo del 20/12/02, a tutelare i lavoratori che hanno maturato dei periodi pregressi nei diversi percorsi professionali di carriera regolamentati dagli accordi aziendali delle singo= le banche. Ciò significa che tutti coloro che hanno dovuto interrompere tali percorsi per effetto dei progetti aziendali = di efficientamento e riorganizzazione delle strutture territoriali di rete, siamo fermamente convinti  che dovranno conseguire l’ava= nzamento corrispondente, attraverso il riconoscimento aziendale alla “ricongiunzione” dei vari periodi fatti.

Tale riconoscimento, riveste, soprattutto in questo momento, un’importanza fondamentale sia = per la tutela delle esperienze professionali dei colleghi, sia come valorizzazi= one e investimento delle figure professionali della nostra banca. Abbiamo quindi insistito con il Dott.Visentini, che peraltro è parso ben disponibile su questo argomen= to, che si faccia portavoce a rappresentare alla Direzione tale esigenza, affinchè l’impegno sia affrontato positi= vamente nel più breve tempo possibile anche per dare fiducia e certezze a tantissime figure professionali che sono state coinvolte in tale riorganizzazione negli ultimi anni.

Auspichiamo che, alla data d= el 1/7/04, quando scatteranno il maggior numero dei nuovi inquadramenti, anche questi colleghi abbiano visto riconosciuto il loro impegno e la loro professionalità.

A titolo informativo, è con soddisfazione= che rileviamo che con il nuovo accordo ogni futuro cambio di mansione del lavor= atore, dovrà essere seguito dalla rispettiva e formale comunicazione scritt= a.

 

FIGURE PROFESSIONALI DI COORDINAMENTO

INDENNIT= A’ DI SOSTITUZIONE :

Nel precedente volantino avevamo sollevato il problema del mancato riconoscimento dell’inquadramento spettante, cos= ì come previsto dai vecchi CIA o in applicazione al CCNL, per tutti i colleghi che sin dai primi mesi dell’anno scorso stanno svolgendo la mansione = di Responsabili di filiale e Responsabili Operativi= .

Purtroppo, ad oggi, la situazione è ancor= a in attesa di definizione; abbiamo segnalato che ci&ogr= ave; costituisce una palese violazione agli art. 67-83 del vigente CCNL , oltre che degli accordi aziendali, e abbiamo preteso la regolarizzazione delle posizioni in tempi brevissimi nel rispetto delle decorrenze previste dall’accordo.= Il Dott. Visentini, riconoscendo il pesante ritard= o, si è impegnato per la loro sistemazione definitiva. Analogo impegno abbiamo ricevuto per l’erogazione delle indennità di sostituzione nei confronti di coloro che sono stati incaricati nel ruolo di Responsabile Operativo.

 

Concludiamo, ricordando a tutti i colleghi che i problemi esposti sono solo una parte di quelli che giornalme= nte si presentano sui posti di lavoro, quindi è nostra ferma intenzione sviluppare ulteriormente  il c= onfronto con la controparte. L’attivazione della c.d. “Semestrale” sarà un momento molto importante per chiarire, affrontare e, con la = buona e reciproca  volontà,  risolvere tutta una serie di questioni e problematiche che pesano da tempo su tutti i lavoratori.  

 

 

 

R.S.A. FABI-FEDERDIRIGENTI=

           &= nbsp;             AREA BRESCIA-MANTOVA

 

 

 

Brescia, li 30/03/200= 4