DELTA: scende in campo INTESA
C'è qualche spiraglio di luce nel futuro dei lavoratori del Gruppo Delta licenziati lo scorso agosto e attualmente sul Fondo emergenziale.
Centoquaranta di loro saranno assunti da Intesa Sanpaolo che li inserirà prevalentemente nel polo bolognese di banca telefonica di prossima apertura, come chiesto già da tempo dalla FABI, e in parte nell'area di Torino.
La conferma è arrivata qualche giorno fa durante l’incontro tra azienda e sindacati nel quale la prima ha presentato la sua proposta di accordo per dare il via libera a queste assunzioni.
La banca, in sostanza, si impegna a prendere in servizio i lavoratori Delta applicando loro, per i primi 4 anni, il contratto in deroga che prevede retribuzioni più basse rispetto a quelle fissate dalla piattaforma contrattuale nazionale.
Una misura temporanea, visto che a partire dal quinto anno scatterebbe l’applicazione del regolare contratto collettivo.
Le condizioni poste sono insomma le stesse affermate nell’intesa sindacale di febbraio che ha reso possibile circa 600 nuove assunzioni nelle aree disagiate di Lecce, dell’Aquila, di Potenza e Torino.
“La proposta di accordo della Banca”; spiega Angela Rosso del Coordinamento FABI in Intesa Sanpaolo, “recepisce in sostanza le richieste avanzate a suo tempo dalla FABI: offrire un lavoro ai dipendenti Delta che lo avevano perso per colpe non loro”.
L’accordo di via libera alle assunzioni potrebbe essere siglato già tra due settimane. Mercoledì 3 novembre ci sarà, infatti, un nuovo incontro tra le parti.
I centoquaranta lavoratori ex Delta presi in carico da Intesa Sanpaolo si andrebbero così ad aggiungere agli altri che si è impegnata ad assumere Unicredit con l’accordo sindacale firmato lunedì scorso.
L’intesa prevede infatti che tra i mille nuovi assunti vi siano anche lavoratori provenienti dal Gruppo bolognese e dalla società siciliana Setesi, previa verifica delle loro competenze.
Torino 22/10/2010
