VENETO BANCA: ora si assume
Nuova infornata di assunzioni in Veneto Banca. L'istituto di credito, guidato da Vincenzo Consoli, ha infatti ratificato, a margine dell'approvazione del piano industriale 2011-13, l'accordo straordinario sulla nuova occupazione fortemente contrattato dai sindacati, FABI in testa, che prevede, a fronte di un ampliamento della rete di circa 118 sportelli, la creazione di 345 nuovi posti di lavoro. I lavoratori in questione saranno assunti attraverso l'apprendistato con possibilità di essere confermati a tempo indeterminato. Saranno, inoltre, stabilizzati nel 2011, altri 111 dipendenti precari del Gruppo.
Su iniziativa della FABI, è stata poi allegata all'accordo sul piano industriale una lettera unitaria firmata da tutte le sigle, che chiede espressamente alla banca di farsi carico dell'assunzione dei 35 lavoratori della Seba a rischio licenziamento.
La società di servizi bancari marchigiana, partecipata da Banca Marche, Carifabriano e altre aziende creditizie del territorio, è in procinto, infatti, di essere venduta a un’impresa di facility management e ad oggi le imprese azioniste non hanno fornito alcuna garanzia occupazionale a coloro che vi lavorano.
“Attraverso la missiva, abbiamo chiesto a Veneto banca”, spiega Luca Bertinotti, Segretario Nazionale FABI, “di assumersi un impegno verso i lavoratori nel caso la vendita di Seba comporti tensioni occupazionali. Non dimentichiamoci che Veneto banca detiene il 52% di Carifac, che a sua volta detiene il 53% di Seba. Sarebbe auspicabile che nelle 345 nuove assunzioni rientrassero eventualmente anche i dipendenti di questa realtà, considerato che gran parte dei nuovi sportelli di Veneto banca saranno aperti proprio nel centro e sud Italia, in particolare in Emilia Romagna, Marche e Puglia”.
Il resto delle nuove filiali dovrebbe, invece, trovare collocazione geografica nel Nord Ovest e nello stesso Nord Est, dove la banca è già fortemente radicata.
Montebelluna 17/11/2010