SILEONI: il Fondo non si tocca
L'Abi intende sciogliere unilateralmente il Fondo di sostegno al reddito, l'ammortizzatore sociale di settore. Lo ha comunicato oggi durante l'incontro a Roma con le organizzazioni sindacali. Durissima la presa di posizione del Segretario Generale della FABI, Lando Sileoni, contro l'intenzione annunciata dall'associazione datoriale. "Il Fondo", ha ricordato Sileoni, "dal 2000 ad oggi ha permesso il prepensionamento volontario di circa 40mila bancari". Ha, dunque, consentito che le ristrutturazioni aziendali non avessero impatti traumatici sui lavoratori.
"Premesso che ci sembra, politicamente e tecnicamente, molto difficile poter sciogliere, in via unilaterale, un ammortizzatore sociale definito da un decreto ministeriale (28/4/2006 n. 226), l'atteggiamento dell'Abi", attacca il Segretario Generale della FABI, "corrisponde a una dichiarazione di guerra, non solo verso i lavoratori bancari e rimane soprattutto inconcepibile in questo momento di crisi economica e sociale".
“Invitiamo pertanto l’Abi a uscire allo scoperto pubblicamente, denunciando una crisi economica e finanziaria del settore più volte manifestata soltanto alle organizzazioni sindacali delle banche”.
“La decisione comunicata oggi a tutte le organizzazioni sindacali del settore”, sottolinea Sileoni, “avrà inevitabilmente effetti devastanti sull’intero tessuto sociale e non potrà passare inosservata neanche a tutte le forze politiche nazionali”.
Roma 19/11/2010