iv>Da operai a bancari. è il felice destino di 168 lavoratori impiegati presso le società di monetica del Gruppo Unicredit. Grazie all’accordo sottoscritto ieri dalla FABI e dalle altre sigle, a partire dal 2011 i dipendenti in questione, tutti concentrati sulla piazza di Verona, non avranno più il contratto da metalmeccanici ma passeranno a quello ben più vantaggioso del credito.
Oltre a ci ò è stata prevista la stabilizzazione di circa 80 lavoratori interinali in servizio presso queste società e ai quali, alla scadenza del rapporto di lavoro, sarà automaticamente applicato il contratto bancario a tempo indeterminato.
L’intesa è stata siglata al margine dell’operazione di riorganizzazione che ha visto le 3 aziende di monetica elettronica di piazza Cordusio, Global Operations Line Cards e Country Operations Line Cards di UCBP, Monetica di UGIS e Card Payment Solutions di Unicredit, confluire nella Capogruppo Quercia Software, a sua volta trasformata in società consortile aderente all’Abi.
Un cambio di assetto societario che ha permesso al sindacato di rivendicare un diverso inquadramento contrattuale per i lavoratori.
“Grazie al nostro impegno”, commenta il Coordinamento FABI in Unicredit, “siamo riusciti a garantire agli impiegati delle società un netto miglioramento dei loro livelli retributivi. L’accordo, inoltre, si pone in netta controtendenza rispetto ai trend in atto nelle aziende del credito.
Per la prima volta, infatti, i lavoratori coinvolti nei processi di riorganizzazione aziendale hanno ottenuto dei vantaggi e non un ingiustificato peggioramento delle condizioni contrattuali, come purtroppo spesso avviene in questi casi”.