iv>Le Bcc, rappresentate da Federcasse, hanno rinnovato con la Fabi e le altre sigle del credito gli accordi sulle libertà sindacali e sui rimborsi kilometrici al personale.
Attraverso queste intese, che prorogano gli effetti degli accordi già sottoscritti due anni fa, saranno garantiti ai lavoratori del settore i rimborsi per spostamenti relativi a missioni, mentre, per quanto riguarda i permessi sindacali, la FABI continuerà ad avere un ruolo di primo piano nelle trattative aziendali.
L’accordo sulle agibilità sindacali premia infatti la rappresentatività delle organizzazioni e negli ultimi due anni il nostro sindacato è passata ad avere dai 9mila ai 13mila iscritti. Un aumento di tesseramenti che gli permetterà di incrementare ulteriormente il suo peso politico e di tutelare ancor più incisivamente i lavoratori.
Chiusa questa partita, nei prossimi giorni Federcasse e i sindacati torneranno a incontrarsi per discutere del Fondo di solidarietà.
“Nostro obiettivo”, spiega Luca Bertinotti, segretario nazionale della FABI, “sarà quello di preservare questo importante ammortizzatore sociale, soprattutto in questo periodo non proprio facile per il sistema (ad oggi sono 12 le bcc commissariate). Siamo disponibili a discutere anche dell’eventuale applicazione di strumenti alternativi per la salvaguardia dell’occupazione. L’importante sarà mantenere i posti di lavoro ed evitare traumatiche uscite di personale”.
Inoltre proprio a partire dai prossimi mesi le sigle sindacali cominceranno a confrontarsi per elaborare la nuova piattaforma contrattuale di settore, che potrebbe essere presentata alla controparte già in primavera.
Diverse le proposte che la FABI intende avanzare. “Oltre a chiedere un adeguamento del salario per i lavoratori, proporremo una regolamentazione della mobilità, un problema particolarmente sentito dai dipendenti soprattutto perché negli ultimi anni le aziende hanno consolidato la loro presenza anche al di fuori dei loro confini regionali di riferimento”, dichiara Bertinotti.
“Altri temi all’ordine del giorno saranno: riparametrare le retribuzioni dei quadri direttivi in base alle effettive ore di lavoro svolte e quindi pagare adeguatamente gli straordinari; promuovere una formazione di qualità per i lavoratori; incrementare i premi di rendimento, ove ve ne siano le condizioni, e infine proporre a livello di sistema un percorso progressivo di stabilizzazione degli stagisti”.
Roma 14/01/2011