Riciclaggio: Boom di presenze

Riciclaggio: Boom di presenze
Boom di presenze alla tavola rotonda "Banche e intermediari bancari nel contrasto del riciclaggio". Il convegno, organizzato dalla FABI lodigiana, si è svolto stamattina a Lodi presso l'Auditorium della Banca popolare di Lodi e ha registrato oltre 500 partecipanti: bancari e promotori finanziari venuti da diverse regioni del Nord Italia per saperne di più sulle leggi in materia di antiriciclaggio, norme che gli operatori di sportello sono tenuti ad applicare, ma sui cui ancora oggi c'è scarsa informazione.
E l'appuntamento della FABI non è stato solo un'occasione di confronto tra esperti di settore e lavoratori finalizzato a informare questi ultimi sui rischi penali che corrono nel caso le leggi non vengano applicate, ma soprattutto un momento di denuncia forte per raccontare quello che avviene attualmente in molte filiali bancarie.
"Manca la formazione", ha attaccato Debora Russo, dirigente sindacale FABI nella sua approfondita relazione introduttiva più volte interrotta da applausi, "le banche, nonostante ci siano precisi obblighi di legge in materia, non formano adeguatamente il personale sulle norme antriciclaggio. E purtroppo a pagare i costi di questa "disattenzione", con sanzioni penali e amministrative, sono proprio i lavoratori che, senza un'adeguata formazione, non hanno gli strumenti per segnalare e riconoscere le transazioni dal dubbio profilo legale".
"Come sindacato", ha poi proseguito, "registriamo anche numerosi casi di dipendenti le cui segnalazioni di operazioni sospette sono spesso volutamente ignorate dai capi filiale. Al solo scopo di raggiungere i famigerati budget di vendita e di non compromettere i rapporti con il clientone di turno. E pazienza se poi è il lavoratore a rischiare di finire alla sbarra sotto indagine giudiziaria".
"La situazione", le ha fatto eco Ettore Necchi, segretario Coordinatore della FABI di Lodi "è insostenibile e va cambiata".
Oltre ai dirigenti della FABI lodigiana, a intervenire sul tema, moderati dal giornalista de Il Cittadino Lorenzo Rinaldi, sono stati anche altri qualificati ospiti: da Luca Criscuolo, Condirettore e Titolare Divisione Normativa e Metodi dell'Unità d'Informazione Finanziaria di Banca d'Italia, a Nicola Borzi, giornalista de Il Sole 24 ore esperto di banche, da Giuseppe Molorolo, Comandante Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lodi al professor Giuseppe G. Santorsola, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell' Università Parthenope di Napoli, da Attilio Granelli, Segretario nazionale FABI ad Angelo Maranesi, Responsabile nazionale FABI Bankitalia, da Ermanno Cappa, avvocato e presidente del Centro Studi Giorgio Ambrosoli a Renzo Cappellettoe Gialnuigi Bonifati, rispettivamente avvocato Penalista del Foro di Torino e avvocato FABI del Foro di Lodi.
Criscuolo e Cappa hanno posto l'accento sulle numerose incongruenze presenti nelle leggi che regolano il contrasto al riciclaggio e la solitudine del bancario, in molti casi costretto a stare tra l'"incudine" delle norme da rispettare e il "martello" del capo filiale, che impone di raggiungere obiettivi di vendita talvolta in spregio le regole.
Come pu ò dunque il lavoratore superare questa impasse? "Solo in un modo", hanno risposto il giornalista Nicola Borzi e il Segretario nazionale FABI Attilio Granelli, "denunciando".
Gli interlocutori a cui denunciare eventuali soprusi? Il sindacato prima di tutti. "I lavoratori, ogni qualvolta si trovino in difficoltà perché costretti dal proprio capo ad effettuare un'operazione sospetta, devono rivolgersi a noi. La FABI si attiverà poi in tutte le sedi opportune, non solo in quella giudiziaria, per tutelare il dipendente, anche e soprattutto il precario, che è maggiormente ricattabile", ha sottolineato il Segretario nazionale della FABI Attilio Granelli.
Nicola Borzi, dal suo osservatorio privilegiato di giornalista de Il Sole 24 Ore, ha invece svelato che c'è solo una cosa che le banche temono di più di un'eventuale condanna penale: il danno di immagine.
"Per questo", ha suggerito, "è bene raccontare alla stampa tutto quello che non va, magari attraverso la voce autorevole del sindacato. La FABI in questo ha sempre dimostrato di essere in prima linea".
Il convegno si è poi concluso con un auspicio espresso dal Segretario nazionale della FABI Granelli: che la tavola rotonda di oggi a Lodi su "banche e intermediari bancari nel contrasto del riciclaggio" sia solo la prima di un lunga serie di analoghe iniziative che si svolgeranno in tante altre città d'Italia per "non lasciare soli i lavoratori".
Lodi 29/01/2011

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