iv>Nuova opportunità in arrivo per i fruitori del Fondo pensione integrativo delle Bcc. A partire da oggi gli iscritti possono aprire una posizione previdenziale anche a favore delle persone fiscalmente a proprio carico: figli, coniugi o quanti vivono sotto il loro stesso tetto, ed effettuare così versamenti per incrementare il futuro assegno pensionistico dei loro cari.
Una possibilità già prevista formalmente a giugno, quando lo Statuto del Fondo, con voto favorevole della FABI, era stato modificato per recepire le ultimi disposizione della legge sulla previdenza complementare.
Ma adesso la misura è diventata concretamente operativa: la rete informatica è stata adeguata ed è pronta ad accogliere nuove iscrizioni.
“Abbiamo fatto pressioni”, dice Piergiuseppe Mazzoldi, consigliere del Fondo bcc in quota FABI “affinché si concludessero i lavori di adeguamento entro febbraio. Siamo dunque soddisfatti di poter offrire finalmente ai lavoratori del credito cooperativo un servizio in più, particolarmente prezioso soprattutto per le persone che vogliono garantire una pensione migliore ai loro figli”.
“Purtroppo”, osserva Mazzoldi, “è ormai un triste dato di fatto che i giovani di oggi saranno destinati ad avere un vitalizio assai più magro di quello dei padri, sia perché la previdenza pubblica è in crisi sia perchè la busta paga dei nuovi lavoratori precari ha un margine riservato alla contribuzione previdenziale molto basso. Perci ò, come FABI, abbiamo ritenuto sindacalmente lungimirante impegnarci nel rendere possibile questo piccolo patto generazionale. I lavoratori garantiti avranno così la possibilità di incidere positivamente sul futuro dei loro figli”.
L’importo da versare sul Fondo a beneficio delle persone fiscalmente a proprio carico sarà a totale discrezione di chi effettua il versamento. Inoltre per chi annualmente investirà nella previdenza complementare fino a 5.164 sono previsti sgravi fiscali sull’Irpef.
Attualmente al Fondo pensione Bcc, creato nel 1986 e nel cui cda siede anche la FABI, sono iscritti circa 28.700 lavoratori, praticamente la quasi totalità dei lavoratori del credito cooperativo.
Roma 08/02/2011
Per approfondire: Nel prossimo numero de La Voce dei bancari segnaliamo “In pensione mi manda papà”, inchiesta sui Fondi pensione bancari che attualmente danno agli iscritti la possibilità di aprire posizioni a favore delle persone fiscalmente a carico.
Il numero esce sabato prossimo e da lunedì sarà online sul sito www.fabi.it