iv>Si conclude senza licenziamenti e con la stabilizzazione di 13 precari del Sud l’operazione di incorporazione di Banca nuova, istituto radicato nel Mezzogiorno, in Banca popolare di Vicenza.
Grazie all’accordo siglato unitariamente stanotte dalla Fabi con gli altri sindacati e dall’azienda, è stato possibile dare il via a nuove conferme a tempo indeterminato per i lavoratori del Gruppo che si vanno così ad aggiungere alle altre 200, tutte sulla piazza di Vicenza, già previste dall’intesa sindacale siglata a novembre e che saranno realizzate nel prossimo triennio.
I sindacati hanno inoltre ottenuto una significativa riduzione degli esuberi, passati dagli iniziali 85 agli attuali 30. Le uscite, che verranno spalmate sul triennio 2010-13, saranno volontarie e incentivate e riguarderanno esclusivamente il personale che ha già maturato i requisiti pensionistici.
“Siamo soddisfatti dell’esito della trattativa”, hanno dichiarato Giuliano Xausa e Giuseppe Scelta, rispettivamente coordinatori per la FABI (il maggiore sindacato del credito) in Banca popolare di Vicenza e in Banca Nuova, “Ora che la Popolare di Vicenza ha definitivamente consolidato la sua presenza nel Mezzogiorno, ci auguriamo che possa contribuire a creare nuovi posti di lavoro di qualità e a rilanciare credito e occupazione anche nelle aree depresse del Meridione, senza naturalmente dimenticare il suo storico territorio di riferimento, il Vicentino, dove stiamo attendendo l’assunzione di circa 200 precari del Gruppo così come previsto dal precedente accordo siglato a novembre”.
Dopo l’incorporazione di Cariprato, avvenuta a novembre, la Popolare di Vicenza ha così messo definitivamente radici al Sud. Banca Nuova, radicata in Sicilia, Lazio e Calabria, dal primo marzo definitivamente incorporata in Bpvi e scorporata nella newco “Nuova Banca Nuova spa” controllata da Bpvi, sarà dotata di risorse aggiuntive per 310 milioni.
Ieri è stato inoltre rinnovato il consiglio d’amministrazione dell’istituto dove sono entrati personaggi di primo piano del mondo delle professioni, dell’industria e della pubblica amministrazione come Andrea Monorchio, Paolo Angius, Piero Mattei e Luciano Vescovi.
Vicenza 25/02/2011