UGF BANCA: s? a Integrativo

UGF BANCA: s? a Integrativo

iv>Rinnovato il contratto integrativo aziendale dei dipendenti di Ugf banca. Dopo mesi di trattative e uno sciopero, quello dello scorso 13 dicembre, ieri sera la FABI e le altre organizzazioni sindacali hanno finalmente firmato l’accordo.

Oltre a garantire ai dipendenti della ex Unipol l’erogazione entro luglio del tanto discusso premio di risultato 2010, che l’azienda fino all’ultimo non voleva concedere visto il modesto andamento dei conti, l’intesa prevede significativi vantaggi per i lavoratori sia sul fronte degli inquadramenti che su quello del welfare aziendale.
Nel nuovo contratto integrativo, sono infatti stati migliorati gli inquadramenti minimi previsti per i vice e i direttori di filiali di medio-piccole dimensioni, riconosciute nuove figure professionali come il gestore small business e affluent e infine previsti percorsi di crescita professionale per gli addetti alle aree crediti sia del retail che delle direzioni generali.
Quanto al welfare aziendale, sono stati aumentati i massimali di rimborso per le spese sanitarie ed è stato ampliato il numero di prestazioni mediche rimborsabili dalla Cassa sanitaria di gruppo.
Segno positivo anche per la previdenza integrativa: l’azienda ha incrementato mediamente di mezzo punto percentuale gli stanziamenti a favore dei fondi pensione di gruppo a cui sono iscritti i lavoratori.
A margine della trattativa è stata infine raggiunto l’accordo sul testo unico e coordinato della normativa del personale di Ugf banca.
La FABI e gli altri sindacati sono riusciti a ottenere una serie di previsioni che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro: dall’aumento dei permessi per la cura dei figli e l’ampliamento della platea dei dipendenti che ne possono usufruire all’incremento delle indennità per il personale soggetto a trasferimento.
“L’accordo raggiunto in UGF Banca per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale”, commenta Adriano Di Martino, Coordinatore FABI in Ugf, “è frutto dell’impegno e della determinazione della delegazione sindacale trattante e del sostegno e della condivisione di tutti i colleghi e le colleghe, culminato nel riuscito sciopero del 13 dicembre scorso.
E’ un accordo che valutiamo in termini complessivamente molto positivi, che garantisce il giusto riconoscimento alle professionalità e migliora i livelli di tutela di tutti i lavoratori dell’azienda, garantendo buone coperture in termini di previdenza ed assistenza e non dimenticando le esigenze legate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.”
L’accordo sarà sottoposto al referendum dei lavoratori nelle prossime settimane e, se verrà approvato, diventerà operativo a partire da giugno.
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