“Intesa mente sapendo di mentire”
Pubblichiamo integralmente la smentita del Gruppo Intesa alle dichiarazioni del nostro Segretario Generale, Lando Maria Sileoni, che oggi in una nota ha definito vergognosi i 10mila esuberi annunciati dal Gruppo.
Il Portavoce di Intesa ha pensato bene di negare l'evidenza e di smentire soltanto la FABI, dimenticando che, precedentemente sia le Organizzazioni Sindacali "Unitarie" del Gruppo Intesa sia altri massimi esponenti di altre Organizzazioni Sindacali avevano correttamente e pubblicamente denunciato i 10.000 esuberi presenti nel Piano Industriale. In allegato e' possibile leggere i documenti unitari e delle altre Organizzazioni Sindacali che portano la data antecedente alle dichiarazioni del nostro Segretario Generale.
E per "gli amanti della verità" è anche possibile consultare la richiesta del Gruppo Intesa per l'avvio della procedura art.18 e 19 del CCNL 8 dicembre 2007, in cui gli stessi vertici del Gruppo dichiarano testualmente "10mila eccedenze di personale".
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Buona lettura Oggetto: comunicato intesa
Riguardo alle dichiarazioni rese oggi dal Segretario Generale della Fabi, un portavoce di Intesa Sanpaolo ha dichiarato:“le affermazioni della Fabi, che sconcertano nel tratto e sorprendono nei contenuti, sono destituite di fondamento.Intesa Sanpaolo precisa che restano ovviamente confermati gli obiettivi del Piano d’Impresa in materia di riorganizzazione e di riqualificazione delle risorse, obiettivi peraltro apprezzati anche dalla Fabi, insieme a tutte le sigle sindacali nel corso della presentazione del Piano d’Impresa ai rappresentati sindacali.Infatti, in sintonia con le previsioni del Piano ( consultabile sul sito www.intesasanpaolo.com) Intesa Sanpaolo, così come previsto dalle norme in vigore, ha dato avvio alla procedura contrattuale indicata in caso di “processi di riorganizzazione ristrutturazione e riqualificazione del personale” nei termini già comunicati, e con l’intento di procedere:
- alla riqualificazione produttiva di almeno 5.000 unità , con la riconversione a ruoli commerciali di sviluppo dei ricavi, a seguito di un processo di formazione che, nel suo complesso, prevede oltre un milione di giornate uomo nell’orizzonte di piano, con conseguenti forti investimenti. Tutto ci ò allo scopo di non disperdere, anzi di valorizzare e mantenere il patrimonio di competenze presenti all’interno del gruppo
- alla riduzione degli organici di almeno 3.000 unità mediante l’applicazione delle normative di legge e contrattuali in vigore, al fine di ricondurre detti organici al numero, previsto dal piano, di 98.000″.
Firmato un portavoce del Gruppo Intesa01/06/20114. DICHIARAZIONI ESTRAPOLATE DA LA REPUBBLICA 1-6-11 ARTICOLO: “TAGLI A INTESA, SINDACATI SUL PIEDE DI GUERRA”AGOSTINO MEGALE, SEG. GEN FISAC CGIL: “Per come parte la procedura direi che non ci siamo. Banche e banchieri hanno sempre concertato i piani, ora Intesa Sanpaolo non pu ò procedere a tagli orizzontali indiscriminati, di tipo ministeriale, senza rapporto tra efficienze e competenze.Non accetteremo che la logica dei sacrifici sia chiesta solo ai lavoratori. Ricordo che nel 2010 i salari bancari sono aumentati dell’1,9%, quelli dei banchieri dell’8,6%”.UGL CREDITO: “è giunto il momento che il management di intesa Sanpaolo faccia un passo di serietà riducendo i propri privilegi, tra retribuzioni e benefit, nel rispetto dei dipendenti”.