iv style=”text-align: justify”>Concluse senza traumi e licenziamenti le ristrutturazioni di Personal Finance, Lease Group e Artigiancassa, le tre società controllate dal Gruppo Bnp paribas.
Grazie agli accordi firmati dalla FABI e dagli altri sindacati del primo tavolo a fine luglio, la stragrande maggioranza dei lavoratori coinvolti nelle riorganizzazioni manterrà il proprio posto di lavoro all’interno del perimetro italiano di Bnp Parabase in Bnl, mentre un’esigua minoranza andrà in pensione o pre-pensionamento su base volontaria e dietro incentivo economico.
Sia Personal Finance, attiva sul fronte del credito al consumo, che Lease Group, specializzata in attività di leasing, hanno così concluso il loro processo di incorporazione in Bnl, già previsto dal piano di sviluppo targato 2010-12.
Per quanto riguarda invece Artigiancassa, la società, anche a causa della crisi, ha definitivamente ridisegnato il suo core business restringendo i suoi volumi d’attività, così come stabilito dal piano industriale 2009/11.
Tutto ci ò fortunatamente senza ricadute occupazionali.
Personal Finance. L’accordo prevede che a partire da gennaio 2012, gli ultimi 68 dipendenti di Personal finance approdino in Bnl, dove era già confluita in precedenza la prima tranche di lavoratori in esubero della società.
Oltre all’assunzione in Bnl, per loro è prevista la possibilità di iscriversi al Fondo pensione complementare di Gruppo, che scatterà da agosto con un contributo mensile regolarmente erogato dall’azienda del 4%.
“Siamo soddisfatti”, commenta Mara Socal, coordinatore FABI in Bnl, “perché siamo riusciti a dare una copertura previdenziale integrativa anche a questi dipendenti, che prima ne erano sprovvisti”.
Lease Group. Anche Lease Group ha formalmente concluso l’incorporazione in Bnl. I 53 dipendenti della società saranno così tutelati: 25 prenderanno servizio in Bnl o in altre controllate italiane di Bnp Paribas, 18 saranno coinvolti in processi di mobilità funzionale interna e i restanti 10 saranno accompagnati alla pensione attraverso il Fondo di Solidarietà o mandati in quiescienza, prioritariamente su base volontaria e dietro incentivo economico.
Artigiancassa. In conseguenza del piano industriale triennale 2009-11 la società ha subìto una profonda ristrutturazione: le attività relative alla gestione delle agevolazioni pubbliche sono state affidate alla Nuova Artigiancassa, mentre sono confluite in Bnl le attività che rientravano nel business dei finanziamenti.
A luglio i sindacati hanno siglato l’accordo sulle ricadute occupazionali del piano: 60 lavoratori saranno ricollocati in Bnl, 14 andranno in pensione a altri 3 sul Fondo di Solidarietà, prioritariamente su base volontaria e dietro incentivo economico.
Non solo. In caso di future tensioni occupazionali, i dipendenti di Nuova Artigiancassa avranno la possibilità di rientrare Bnl fino al 31 luglio 2017.
“Un punto dell’accordo particolarmente importante e lungimirante perché garantisce ai lavoratori che rimangono in Artigiancassa un valido paracadute in caso di crisi future”, precisa il Coordinamento FABI.
“Gli accordi che abbiamo concluso a tutela di tutti i lavoratori di queste società del Gruppo Bnp dimostra che per noi non esistono dipendenti di serie A e di serie B. I lavoratori delle controllate sono importanti tanto quanto i lavoratori della Capogruppo Bnl”, commenta Mara Socal, coordinatore FABI in Bnl.
“Entrando nel merito degli accordi, ci preme poi sottolineare”, aggiunge Socal, “che tutti i lavoratori interessati al progetto di ricollocazione professionale riceveranno il supporto della direzione delle risorse umane, che cercherà di trovare loro l’occupazione più in linea con le attitudini personali”.
Roma 22/08/2011