Sindacati sul piede di guerra in banca Monte Paschi di Siena. Dopo aver contestato nei giorni scorsi la sostituzione improvvisa del Direttore generale della Banca, Antonio Vigni, con Fabrizio Viola, ex amministratore delegato della Bper, le rappresentanze sindacali aziendali hanno chiesto unitariamente "chiarezza sul nuovo piano industriale", che la banca sarebbe pronta a licenziare a breve.
Una richiesta avanzata con decisione dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali oggi, durante l'incontro con il Presidente della banca, Giuseppe Mussari.
"Abbiamo espresso al Presidente l'assoluta contrarietà, nel merito e nel metodo, rispetto all'accaduto e chiarito che quanto successo è già una messa in discussione delle relazioni industriali. Abbiamo inoltre sottolineato la necessità di assoluta chiarezza rispetto alle ricadute che il nuovo Piano potrebbe avere sulla tenuta delle garanzie contrattuali a partire dai livelli occupazionali, dalla mobilità e dagli assetti salariali", hanno dichiarato le organizzazioni sindacali in un comunicato unitario.
"è una fase di straordinaria importanza", hanno sottolineato i sindacati, "che richiede un livello di interlocuzione adeguato, che non si intravede, ed una fiducia fra le parti che non è mai stata a livelli così bassi".
Proprio per protestare contro la politica della banca, i sindacati aziendali hanno indetto per giovedì prossimo, 12 gennaio, un presidio a Siena, in piazza Salimbeni, davanti alla sede di banca Mps, contestualmente ai lavori del Consiglio d'amministrazione che ufficializzerà la nomina di Viola a Direttore generale della banca.
"Nella serata di giovedì", spiegano i sindacati nella nota, "avremo inoltre un incontro con il Sindaco di Siena e con il Presidente della Provincia per affrontare le tematiche relative agli assetti proprietari e per ribadire la necessità del mantenimento del controllo del Gruppo da parte della Fondazione e della tutela del principio dell'autonomia gestionale della Banca".
Siena 09/01/2011