La FABI boccia il nuovo regolamento in vigore da quest'anno sui sistemi incentivanti. Critiche anche sui criteri applicati nel 2011: "sensibilmente diminuita la platea dei destinatari dei premi. Ingiusta l'esclusione dei lavoratori del PAC"">

BNL, “SISTEMI INCENTIVANTI, NON CI SIAMO”

La FABI boccia il nuovo regolamento in vigore da quest’anno sui sistemi incentivanti. Critiche anche sui criteri applicati nel 2011: “sensibilmente diminuita la platea dei destinatari dei premi. Ingiusta l’esclusione dei lavoratori del PAC”
BNL,
Una bocciatura su quasi tutta la linea. Questo il giudizio della FABI e delle altre sigle sindacali a proposito del nuovo regolamento sul sistema incentivante 2012 predisposto dalla Bnl.
In sostanza il nuovo regolamento continua ad escludere dall'assegnazione dei premi tutti i lavoratori del PAC, il back office specializzato della Bnl, che conta circa mille addetti.
Quanto ai dipendenti della Direzione rischi, è stato stabilito che solo il 25% di questi potrà aver diritto ai premi.
Con le nuove regole, inoltre, i criteri di erogazione degli incentivi diventano ancora più rigidi: la banca, infatti, non terrà più conto soltanto del numero di vendite effettuate dai lavoratori ma anche della coerenza dei loro comportamenti rispetto ai modelli commerciali imposti dalla banca.
Unica nota positiva: il fatto che dal 2012 saranno destinatari degli incentivi anche gli addetti del call center, come già a suo tempo suggerito dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali.
"La politica perseguita dalla Banca in tema di incentivazione evidenzia la sottovalutazione di realtà operative considerate troppo spesso marginali e residuali, nonostante la presenza di professionalità e competenze che rappresentano a pieno diritto il motore operativo dell'intera azienda, senza la quale i tanto ostentati obiettivi non potranno essere realizzati", dichiara il Coordinamento FABI in Bnl, in una nota firmata unitariamente anche dai coordinatori di Gruppo delle altre sigle sindacali.
"In assenza, quindi, di un radicale cambiamento del sistema incentivante che, proprio in un momento come quello attuale dovrebbe essere un segnale di vicinanza alla realtà economica ed alle difficoltà che incontrano i colleghi e le colleghe nel raggiungere gli obiettivi prefissati, le Segreterie del Coordinamento Nazionale", concludono, "devono esprimere il loro completo dissenso".
Durante l'ultimo incontro con la Delegazione aziendale di Gruppo, è stato infine reso noto l'ammontare dei premi relativi al 2010 suddivisi per settore: nel mercato retail sono stati erogati incentivi per 7,9 milioni di euro, di cui ha beneficiato il 61% degli addetti, pari a 4.074 lavoratori; al mercato Corporate sono andati 1,9 milioni di euro, finiti nelle tasche del 53% dei dipendenti, circa 587; nel settore Recupero crediti sono stati distribuiti premi per 288 mila euro a 69 addetti, pari al 53,5% della forza lavoro.
Sono rimasti, invece, a bocca asciutta i lavoratori del PAC.
"é assolutamente ingiustificata", ha attaccato il Coordinamento FABI in Bnl, "l'esclusione dei lavoratori del PAC, soprattutto alla luce degli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni in termini d'incremento della produttività".
"Sottolineiamo, inoltre, come la platea dei destinatari del sistema incentivante negli anni sia andata diminuendo anche all'interno dei singoli mercati, coinvolgendo, come nel caso della Direzione Rischi, solo il 25% degli addetti".
Roma 11/01/2012

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