Emanato il decreto ministeriale che proroga le prestazioni del Fondo di Solidarietà per i lavoratori in esodo con finestra pensionistica spostata in avanti. La FABI: "Dopo le pressioni del sindacato, trovata finalmente soluzione alla vicenda"
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ESODATI SALVI PER DECRETO

Emanato il decreto ministeriale che proroga le prestazioni del Fondo di Solidarietà per i lavoratori in esodo con finestra pensionistica spostata in avanti. La FABI: “Dopo le pressioni del sindacato, trovata finalmente soluzione alla vicenda”
ESODATI SALVI PER DECRETO
Emanato il decreto ministeriale che proroga le prestazioni del Fondo di Solidarietà per tutti quei lavoratori bancari in esodo al 31 maggio 2010, con finestra pensionistica spostata in avanti per effetto del D.L. 78 del 2010: coloro i quali si sono visti posticipare di un anno l'accesso alla pensione, dovendo così prolungare la loro permanenza oltre i limiti consentiti sul Fondo di Solidarietà, o Fondo esuberi.

Sono stati così rispettati gli impegni presi con la FABI e con le altre organizzazioni sindacali, le quali da tempo avevano fatto pressioni anche sul precedente governo per ottenere garanzie a favore dei lavoratori che non rientravano nel contingente delle 10mila unità salvaguardate dalla disciplina delle finestre mobili.

I bancari in questione rischiavano, infatti, di rimanere senza la copertura dell’assegno di sostegno al redito.

Ma adesso grazie alla proroga, continueranno a percepire regolarmente il contributo economico fino a quando andranno in pensione.

I costi straordinari dell’operazione saranno a carico del Fondo sociale nazionale dello Stato.

Saranno così pagati a circa 337 lavoratori esodati tutti gli arretrati degli assegni di sostegno al reddito del 2011, non versati poiché il decreto non era ancora in vigore.

Per adempiere a questa previsione, l’Inps, come si legge nel decreto, dovrà erogare un totale di 1.262.700 euro.

Nel 2012 a beneficiare della proroga dell’assegno straordinario potranno essere, invece, circa 1867 bancari. Ma al momento non è stato ancora autorizzato lo sblocco dei fondi, pari a circa 6.536.600 euro.

“Siamo soddisfatti per la positiva conclusione di questa delicatissima vicenda. Da tempo avevamo fatto pressioni al Governo affinché concedesse ai lavoratori la proroga dell’assegno d’esodo. Adesso ci impegneremo affinché il governo dia effettivo corso a queste disposizioni e garantisca l’assegno di sostegno al reddito a tutti i lavoratori con finestra pensionistica spostata in avanti”, ha commentato il responsabile del Dipartimento Welfare della FABI, Vincenzo Saporito.

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