La Banca di Credito Cooperativo di Cosenza avvia la procedura sui licenziamenti collettivi. Sedici lavoratori rischiano il posto di lavoro. La FABI: "I dipendenti siano ricollocati all'interno delle BCC del territorio, altrimenti sarà mobilitazione"
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BCC DI COSENZA, FABI PRONTA ALLA MOBILITAZIONE

La Banca di Credito Cooperativo di Cosenza avvia la procedura sui licenziamenti collettivi. Sedici lavoratori rischiano il posto di lavoro. La FABI: “I dipendenti siano ricollocati all’interno delle BCC del territorio, altrimenti sarà mobilitazione”
BCC DI COSENZA, FABI PRONTA ALLA MOBILITAZIONE

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La banca di credito cooperativo di Cosenza ha avviato la procedura sui licenziamenti collettivi ex legge 223/91.
Oggetto della procedura sono i 63 dipendenti dell’istituto calabrese, in amministrazione straordinaria ormai da 20 mesi.
Secondo indiscrezione a rischiare il posto sarebbero in totale 16 persone . Quarantasette lavoratori sarebbero, infatti, in predicato di essere assunti da due banche locali, Centrocalabria e Banca sviluppo, già in trattativa con i commissari di Bankitalia per rilevare le quote della Bcc di Cosenza.
La FABI, appena notificato l’avvio della procedura, ha subito posto un aut aut.
“Chiediamo che siano ricollocati nell’ambito delle banche del movimento del credito cooperativo tutti i lavoratori della Bcc di Cosenza. Non accetteremo mai licenziamenti collettivi anche se questi dovessero riguardare un’esigua minoranza di dipendenti. Se i commissari vorranno procedere su questa strada, siamo pronti a indire lo stato di mobilitazione”, ha dichiarato Gianfranco Covelli, Segretario provinciale della FABI di Cosenza.
“Licenziare questi lavoratori, infine”, conclude Covelli, “contravverrebbe ai principi mutualistici che sono alla base del credito cooperativo, per questo la riteniamo un’opzione impraticabile”.
Contro questa eventualità si è anche mobilitata la Segreteria nazionale della FABI che nell’ultimo incontro avuto con Federcasse ha chiesto esplicitamente alla Federazione di farsi carico dei lavoratori in esubero.
La prossima settimana i sindacati locali incontreranno i commissari per trattare sui licenziamenti.
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