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Il Coordinamento Esattoriali della FABI chiede una forte presa di posizione al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Premier, Mario Monti, “che faccia sentire ai dipendenti di Equitalia che la funzione che svolgono viene compresa nel suo valore e tutelata dai rappresentanti del Governo e delle Istituzioni”.
La richiesta, sottoscritta dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali del credito a seguito dei numerosi attentati verificatisi negli uffici di Equitalia, è stata messa nero su bianco in una lettera aperta pubblicata oggi e indirizzata al Capo dello stato e a quello del Governo.
I sindacati chiedono alle Istituzioni di difendere il lavoro dei dipendenti Equitalia che quotidianamente, con la loro attività, danno un prezioso contributo allo Stato nella lotta all’evasione fiscale, piaga che rappresenta un vero e proprio freno alla crescita del Paese.
“Riteniamo necessario”, scrivono i sindacati, “si operi affinché risulti chiaro a chiunque che l’importanza di questo servizio non sta solamente nell’entità delle somme che ogni anno vengono riscosse, ancorché risultino sempre più necessarie nell’attuale fase di difficoltà economica del nostro Paese, ma ancora di più nell’azione di deterrenza che viene svolta dagli operatori di Equitalia, ovvero nel ricordare quotidianamente ai contribuenti che devono assolvere spontaneamente i loro obblighi tributari e contributivi, evitando in tale modo oneri maggiori e contribuendo a quel migliore ritorno alla collettività in termini di ampiezza della rete dei servizi che il prelievo fiscale alimenta”.
“Per questo motivo”, concludono la FABI e le altre organizzazioni sindacali rivolgendosi al Presidente della Repubblica Napolitano e al Premier Monti, “Vi chiediamo un forte segnale di attenzione, un incontro dal quale possa scaturire una ferma presa di posizione che, al di là delle pur attese iniziative volte a garantire la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini che si recano nelle sedi delle società di riscossione dei tributi, sappia diffondere, grazie anche alla Vostra autorevolezza, una consapevolezza diffusa del valore del servizio che Equitalia pone in essere consentendoci di svolgere, senza timori, il compito assegnatoci”.
Roma 26/01/2012