LIBERALIZZAZIONI BANCHE, SILEONI: ?PENALIZZATI LAVORATORI?
Il Segretario Generale della FABI contrario alle norme del Decreto su commissioni e servizi bancari. “Sistema del credito ingiustamente penalizzato. Così si mette a rischio stabilità dei posti di lavoro nel comparto bancario”
Anche il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, boccia le norme su commissioni e servizi bancari contenute nel Decreto Liberalizzazioni.
Provvedimento estremamente penalizzante per il settore del credito che ha portato, proprio oggi, lo stesso Comitato esecutivo dell'Abi a dimettersi in forte segno di dissenso.
"Destano forti preoccupazioni le norme su Commissioni e Servizi bancari contenute nel Decreto Legge Liberalizzazioni, che se approvate impatterebbero in maniera negativa sul sistema del credito", esordisce Sileoni nella nota stampa inviata oggi.
"Abbiamo appena rinnovato un contratto, al vaglio delle assemblee dei lavoratori per l'approvazione, con il quale ci siamo preoccupati di creare nuova occupazione e di rilanciare il sistema, come sempre, senza chiedere nulla alla collettività".
"Le norme del provvedimento legislativo producono effetti negativi sulla redditività degli istituti di credito, già fortemente contratta, senza portare rilevanti vantaggi all'utenza, che avrebbe bisogno di ben altro", attacca il segretario generale della FABI.
"Abbiamo l'impressione", prosegue Sileoni, "che il settore del credito, nonostante la presenza del Ministro dello Sviluppo economico, sia fortemente penalizzato a differenza di altri settori e le norme che si vogliono introdurre, lungi dal liberalizzare alcunché, avranno effetti negativi sul sistema e quindi sui lavoratori bancari".
Roma 01/03/2012