Martedì 6 marzo a Roma al via Tavola rotonda della FABI. Il dibattito, moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Nicola Borzi, aprirà i lavori del 118° Consiglio Nazionale e vedrà protagonisti personaggi di primo piano del mondo politico ed economico">

?MERCATO DEL LAVORO, FINANZA E POLITICA: CONVIVENZA POSSIBILE??

Martedì 6 marzo a Roma al via Tavola rotonda della FABI. Il dibattito, moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Nicola Borzi, aprirà i lavori del 118° Consiglio Nazionale e vedrà protagonisti personaggi di primo piano del mondo politico ed economico
?MERCATO DEL LAVORO, FINANZA E POLITICA: CONVIVENZA POSSIBILE??

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“Mercato del lavoro, finanza e politica: convivenza possibile?”. Questo il titolo della tavola rotonda che aprirà i lavori del 118° Consiglio nazionale del maggiore sindacato del credito, la FABI, e che si svolgerà martedì 6 marzo a Roma, alle 15, presso la Sala Congressi dell’Ergife Palace Hotel.
La Tavola Rotonda sarà introdotta da Nando Pagnoncelli, che illustrerà i contenuti dell’indagine “Immagine e reputazione del lavoro in Banca” a cura dell’Ipsos, società di ricerca demoscopica da lui fondata e presieduta.
La ricerca analizzerà la percezione che l’opinione pubblica ha attualmente del lavoro bancario.
Al dibattito che seguirà e che sarà moderato dal giornalista di Plus24 (Gruppo Il Sole 24 Ore) Nicola Borzi parteciperanno personaggi di primo piano del panorama politico ed economico nazionale.
Saranno presenti: Giuseppe Mussari, Presidente dell’Abi, Paolo Savona, economista di fama internazionale e Presidente del Fondo interbancario di tutela Depositi, Armando Tursi, Ordinario di Diritto del Lavoro all’Università Statale di Milano, Giuseppe Fioroni, ex Ministro e Responsabile Welfare del Pd, Guido Crosetto, Responsabile economico del Pdl, Mario Baldassarri, Presidente della 6° Commissione Finanze e Tesoro del Senato e Gabriele Capolino, Direttore di Milano Finanza.
La tavola rotonda sarà l’occasione per approfondire temi di stretta attualità, come l’ormai prossima riforma del mercato del lavoro e gli impatti che questa potrà avere nel settore delle banche, ma offrirà anche lo spunto per riflessioni a tutto campo sull’occupazione bancaria nel nostro Paese, anche alla luce della nuova ipotesi d’accordo sul rinnovo del contratto del credito siglata a Roma dalle organizzazioni sindacali di categoria il 19 gennaio scorso.
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