?RIDURRE FORBICE TRA COMPENSI DEI MANAGER E DEI LAVORATORI?
La FABI e le altre organizzazioni sindacali giovedì 15 marzo presentano a Roma la lettera aperta a Monti, Visco e Mussari. “In banca necessaria maggiore equità nelle retribuzioni”. Partite le consultazioni dei lavoratori su nuovo contratto
Giovedì 15 marzo a Roma, alle ore 12, presso la sede nazionale della FABI, il Segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, e i leader delle altre sei organizzazioni sindacali di categoria presenteranno alla stampa una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, al Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, al Presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, nella quale chiedono espressamente una riduzione dei compensi del top management bancario e propongono misure concrete per favorire una maggiore equità nel settore.
"Difendere e sviluppare l'occupazione", scrivono i sindacati "è l'impegno che le parti sociali hanno assunto con il nuovo contratto di lavoro del credito, sottoposto in questi giorni alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Da qui, il rafforzamento degli strumenti di tutela occupazionale e dell'introduzione di un Fondo di solidarietà occupazionale e generazionale finalizzato alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato a cui contribuiranno con una giornata di lavoro gratuita tutte le componenti del personale".
"Il top management e l'Alta Dirigenza, i cui rapporti di lavoro sono regolati da contratti individuali", sottolineano i leader sindacali, "sono già stati invitati dal Presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, con lettera del 12/1/2012, a contribuire al nuovo Fondo, nella misura del 4% della retribuzione fissa e al blocco delle retribuzioni complessive per l'intera vigenza del Contratto collettivo nazionale ABI".
Osservazioni che saranno approfondite e ribadite nella conferenza stampa di giovedì.
Roma 13/03/2012