La Fisac ribadisce il suo sì all’ipotesi d’accordo sul contratto nazionale, firmata il 19 gennaio scorso unitariamente con la FABI e tutte le altre organizzazioni sindacali del credito.

Lo ha ribadito oggi in un comunicato stampa il Segretario generale Agostino Megale, il quale ha inoltre annunciato provvedimenti contro quei dirigenti Fisac che stanno sconfessando la linea politica condivisa da tutta l’organizzazione.

“La Fisac Cgil è una sola e sostiene con forza il contratto”, ha esordito Megale

“Nel commentare la consultazione in corso tra i lavoratori /trici del settore del credito, relativa all’approvazione all’ipotesi di accordo”, ha rimarcato il leader della Fisac, “ribadiamo la necessità di un SI netto, convinto, e di pieno sostegno all’accordo stesso.Un accordo possibile nel pieno dell’emergenza economica e del settore solo grazie alla tenuta unitaria di tutti i sindacati”.

“Per questo nella consapevolezza che l’unità è un valore per il sindacato e per i lavoratori confermo in relazione alle assemblee in corso, che esiste una sola FISAC CGIL, che ha sottoscritto, approvato e adesso è impegnata nelle assemblee a sostenere l’accordo”.

“Motivo per cui, non sono accettabili comportamenti non conformi alla vita politica e alle regole presenti in CGIL, che qualche nostro dirigente ha evidenziato nel corso della consultazione venendo meno a quanto unitariamente convenuto”.

“E’ evidente”, ha concluso Megale, “che il permanere di tali atteggiamenti avrà delle implicazioni di ordine politico e statutario”.

Roma 21/03/2012