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La FABI e le altre organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente con la Banca Popolare di Bergamo (Gruppo Ubi) per cominciare a discutere del VAP 2011.
L’obiettivo è quello di portare a casa un premio aziendale che ricompensi adeguatamente l’impegno dei circa 3.800 lavoratori dell’istituto.
I risultati di bilancio registrati dall’azienda nell’anno appena trascorso parlano chiaro: l’utile netto è lievitato del 61% attestandosi a 171,8 milioni di euro, il risultato di gestione operativa ha segnato un +30,6% arrivando a quota 366,1 milioni di euro e i proventi operativi sono cresciuti del 9,7% (pari a 843,3 milioni di euro).
“Se la Banca Popolare di Bergamo ha ottenuto questi ottimi risultati, nonostante l’attuale momento di crisi vissuto dal settore, lo si deve all’abnegazione e alla professionalità dei suoi lavoratori”, dichiara Enrico Iengo, del Coordinamento FABI in Banca Popolare di Bergamo, “per questo chiediamo all’azienda di aprire quanto prima la nuova trattativa sul VAP 2011 in modo tale da giungere quanto prima a un accordo che valorizzi e premi l’impegno di tutti i dipendenti”.
“La base economica sulla quale calcolare gli importi del VAP 2011”, ricorda poi Iengo, “sarà il premio aziendale del 2010. nell’ultimo accordo siglato, infatti, si è condiviso un principio importante: a fronte del miglioramento della situazione economica aziendale, gli importi erogati nel 2011 avrebbero rappresentato il punto di partenza per definire il premio da corrispondere nel 2012”.
La trattativa sul VAP 2010 era stata chiusa a dicembre. Dopo un lungo e difficile confronto con l’azienda, determinata fino all’ultimo a non erogare il VAP visti i cattivi risultati di bilancio del 2010, i sindacati avevano comunque ottenuto un premio medio di 1.200 euro.
Bergamo 22/03/2012