POPOLARE VICENZA, SCATTA LA GUERRA DEL VAP
Sul premio aziendale 2011 la FABI punta i piedi: “Visti i positivi risultati di bilancio chiediamo all’azienda di remunerare adeguatamente l’impegno dei lavoratori. In assenza di un cambio d’atteggiamento, pronti a confrontarci con il cda”
Scatta la "guerra del VAP" nel Gruppo Banca Popolare di Vicenza. La FABI, insieme alle altre sigle sindacali, ha già dichiarato che se l'azienda non premierà adeguatamente l'impegno dei lavoratori, con l'erogazione di un VAP 2011 in linea con i risultati raggiunti, verranno bloccate tutte le trattative aziendali, anche quelle sulla riorganizzazione della rete.
Un'iniziativa estrema che fa seguito all'incontro tra le parti avvenuto una settimana fa, nella quale i vertici si sono dimostrati indisponibili a corrispondere ai dipendenti un Vap che vada oltre i mille euro medi.
Questo nonostante l'azienda, come riportano indiscrezioni di stampa, abbia maturato utili superiori a quelli dell'anno precedente.
"L'egregio lavoro svolto dai dipendenti, malgrado il contesto nazionale di crisi, va adeguatamente remunerato", esordisce Giuliano Xausa, Coordinatore FABI in Banca Popolare di Vicenza.
"L'atteggiamento di chiusura dimostrato sull'argomento dalla banca è inaccettabile, a maggior ragione perché contravviene a quanto stabilito dall'accordo del 2010 con i sindacati", prosegue Xausa.
"All'epoca dell'incorporazione di Cariprato, Banca Popolare di Vicenza si era ufficialmente assunta l'impegno di stabilizzare i 200 precari del Gruppo, di mantenere stabili i livelli occupazionali e di erogare un VAP 2011 ai dipendenti non inferiore ai mille euro. Cifra che sarebbe stata incrementata qualora la banca avesse raggiunto risultati di bilancio positivi. L'impegno era stato messo nero su bianco. Ora, in presenza di utili in crescita, pretendiamo che l'azienda rispetti gli accordi presi, ad oggi onorati solo parzialmente, visto che anche sul fronte della stabilizzazione dei precari, c'è ancora molto da fare ".
Oltre ad aver già bloccato tutte le trattative di Gruppo, la FABI ha già fatto sapere di essere pronta a confrontarsi direttamente con il consiglio d'amministrazione della Popolare di Vicenza, qualora il vertice si ostini a non voler premiare gli oltre 5mila lavoratori della banca.
Vicenza 10/04/2012
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