Cesare Peruzzi

FIRENZE - Fabrizio Viola è da ieri amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi. L'incarico, che si aggiunge a quello di direttore generale, gli è stato conferito dal consiglio d'amministrazione presieduto da Alessandro Profumo, nella prima riunione dopo la nomina degli organi sociali da parte dell'assemblea degli azionisti, venerdì scorso. Un adempimento previsto e adesso anche formalizzato con tutte le deleghe operative.

Il board di Rocca Salimbeni ha deciso di ripristinare lo strumento del comitato esecutivo. Ne fanno parte, oltre allo stesso Profumo e a Viola, i due vice presidenti Turiddo Campaini e Marco Turchi, e i consiglieri Alberto Giovanni Aleotti e Lorenzo Gorgoni. Intanto Profumo ha iniziato una serie d'incontri istituzionali con la città e, sempre ieri, è stato ricevuto in Comune dal sindaco Franco Ceccuzzi, suo grande sponsor. Ha poi visto i rappresentanti sindacali dei dipendenti della banca, per una prima informale presa di contatto. Alla riunione, che è durata circa un'ora, ha preso parte anche Viola. Ma la questione dei tagli non è stata toccata.

«Rispetto al tema centrale della riduzione dei costi - spiega Florindo Pucci della Fabi - non si è discusso anche perchè non conosciamo gli sviluppi del nuovo piano industriale per quanto riguarda il personale: su questo servirà un confronto un po' più tecnico». Proprio lo spauracchio dei tagli, con la prospettiva che 1.500 persone potessero rischiare il posto, il 15 marzo aveva portato in piazza a Siena migliaia di dipendenti del gruppo arrivati da tutta Italia. Anche se poi Viola ha precisato che l'obiettivo della banca è quello di «non mandare a casa nessuno».

Il nuovo consiglio dovrà affrontare tre passaggi delicati da qui a giugno. A metà maggio c'è l'approvazione dei conti trimestrali: prima verifica dello stato di salute del gruppo. Il secondo appuntamento riguarda la presentazione del piano industriale a cui Viola sta già lavorando e che, oltre ai tagli e alle razionalizzazioni, conterrà le linee operative del rilancio. Infine, entro giugno, è atteso il giudizio dell'Eba sulla congruità dei parametri patrimoniali.

Quest'ultimo, probabilmente, è lo scoglio più difficile. Anche perchè meno prevedibile e più denso di conseguenze. La banca ha presentato un dossier con le mosse (quasi tutte ormai realizzate) per rafforzare di oltre 3 miliardi la patrimonializzazione, come indicato dall'Autorità bancaria europea. Ma in caso di bocciatura si tornerà a parlare di aumento di capitale. E questo Siena non lo vuole.

Il primo Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena presieduto da Alessandro Profumo, eletto presidente nell'assemblea del 27 aprile scorso al posto di Giuseppe Mussari che aveva concluso il secondo mandato, è andato avanti per quasi 4 ore con consiglieri e sindaci revisori che alla fine hanno rispettato la consegna del silenzio. Unico a parlare il neo ad, Fabrizio Viola (nella foto) che resta anche direttore generale. è lui che conferma la sua nomina e parla di un cda «di buona qualità con degli ottimi amministratori». Una riunione «allietata» da un concerto, organizzato per la festa della Goliardia proprio sotto le finestre di Rocca Salimbeni, che ha accompagnato per quasi tutto il tempo i nuovi amministratori del Monte: «la musica ci ha tenuto compagnia» ha detto sorridendo Viola ai giornalisti. Poco più che un sorriso quello che invece ha rivolto loro Profumo prima di salire in auto. La giornata del nuovo presidente di BMps era cominciata presto: alle 8 Profumo si è presentato al palazzo comunale per un incontro con il sindaco Franco Ceccuzzi alle prese in questi giorni con la bocciatura del bilancio per il no di 7 consiglieri del suo partito, il Pd (6 ex Margherita e 1 vicino alla Cgil). Stretta di mano pubblica e un'ora circa di colloquio a due. Poi Profumo è rientrato in banca e, insieme al dg Viola, ha incontrato i sindacati. Un incontro «informale» nel corso del quale «non è stato affrontato il nodo del piano che prevederà il taglio dei costi del personale». Per questo ci sarà tempo e modalità diverse: «non si conoscono gli sviluppi del piano - ha detto Florindo Pucci della Fabi - servirà una discussione più tecnica». Insomma nessuna clamorosa novità in una giornata che ha visto riunirsi un cda quasi completamente nuovo (nove consiglieri su 12). Il socio di maggioranza, la Fondazione Mps che controlla il 36,35% del capitale, oltre a Profumo e Viola nel comitato esecutivo porta anche il vicepresidente Marco Turchi. La famiglia Aleotti (4%) fa entrare il giovane Giovanni Alberto e gli alleati della lista con cui si era presentata all'assemblea: Turiddo Campaini (secondo vicepresidente) e Lorenzo Gorgoni.

ROMA - Fabrizio Viola è il nuovo amministratore delegato di Mps che istituisce di nuovo il comitato esecutivo. Le due decisioni sono state prese dal primo consiglio riunitosi al completo sotto la presidenza di Alessandro Profumo. Viola, che resta anche direttore generale, è l'unico a parlare al termine: è un cda «di buona qualità con degli ottimi amministratori».

Una riunione allietatà da un concerto, organizzato per la festa della Goliardia proprio sotto le finestre di Rocca Salimbeni, che ha accompagnato per quasi tutto il tempo i nuovi amministratori del Monte: «la musica ci ha tenuto compagnia» ha detto sorridendo Viola ai giornalisti. Poco più che un sorriso quello che invece ha rivolto loro Profumo prima di salire in auto. La giornata del nuovo presidente di BMps era cominciata presto: alle 8 Profumo si è presentato al palazzo comunale per un incontro con il sindaco Franco Ceccuzzi alle prese in questi giorni con la bocciatura del bilancio per il no di 7 consiglieri del suo partito, il Pd (6 ex Margherita e 1 vicino alla Cgil).

Stretta di mano pubblica e un'ora circa di colloquio a due. Poi, mentre Ceccuzzi è tornato a lavoro, a cercare una soluzione che consenta di evitare il commissariamento del Comune di Siena, Profumo è rientrato in banca e, insieme al dg Viola, ha incontrato i sindacati. Un primo incontro «informale» nel corso del quale, secondo quanto hanno riferito fonti vicine al sindacato, «non è stato affrontato il nodo del piano che prevederà il taglio dei costi del personale». Per questo ci sarà tempo e modalità diverse: «non si conoscono gli sviluppi del piano - ha detto Florindo Pucci della Fabi - servirà una discussione più tecnica».

Il cda ha anche nominato l'esecutivo formato da Profumo, i vice Marco Turchi e Turiddu Campaini, Viola, Alberto Aleotti e a sorpresa Lorenzo Gorgoni che ha preso il posto di Axa.

SIENA «E' stato un Consiglio d'amministrazione che ci ha messo alla prova. Un Consiglio che è andato bene, con ottima dialettica e una buona qualità degli amministratori. Siamo partiti col piede giusto». E' soddisfatto Fabrizio Viola quando esce da Rocca Salimbeni. Non solo per la nomina ad amministratore delegato (il primo nella secolare storia del Monte) ma, soprattutto, per il metodo di lavoro avviato e l'alto profilo professionale espresso.

Giornata intensa quella di Viola e del presidente Alessandro Profumo che ieri mattina hanno voluto incontrare i sindacati dei dipendenti del Monte dei Paschi. L'incontro, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, è stata una prima presa di contatto, senza che le parti, dunque entrassero nel merito del piano di taglio dei costi del personale. «Rispetto al tema centrale della riduzione dei costi — ha poi dichiarato Florindo Pucci della Fabi — non si è discusso, anche perché non conosciamo gli sviluppi del nuovo piano industriale sul personale: su questo servirà una discussione un po' più tecnica».

Poi nel pomeriggio il primo appuntamento operativo a Rocca Salimbeni: alle 14.30 in punto, infatti, è iniziato il Consiglio di amministrazione della Banca, il primo presieduto da Profumo. Dopo la nomina di Viola a primo ad del Monte, come secondo ‘atto', il cda ha nominato il comitato esecutivo, reintrodotto dopo i sei anni dell'esperienza Mussari in cui non figurava nella governance. A farne parte sono il presidente stesso, i vice Marco Turchi e Turiddu Campaini, l'ad Fabrizio Viola, Alberto Giovanni Aleotti, Frederic Marie de Courtois, del gruppo Axa e Lorenzo Gorgoni.

Tommaso Strambi

SIENA «E' stato un Consiglio d'amministrazione che ci ha messo alla prova. Un Consiglio che è andato bene, con ottima dialettica e una buona qualità degli amministratori. Siamo partiti col piede giusto». E' soddisfatto Fabrizio Viola quando esce da Rocca Salimbeni. Non solo per la nomina ad amministratore delegato (il primo nella secolare storia del Monte) ma, soprattutto, per il metodo di lavoro avviato e l'alto profilo professionale espresso.

Giornata intensa quella di Viola e del presidente Alessandro Profumo che ieri mattina hanno voluto incontrare i sindacati dei dipendenti del Monte dei Paschi. L'incontro, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, è stata una prima presa di contatto, senza che le parti, dunque entrassero nel merito del piano di taglio dei costi del personale. «Rispetto al tema centrale della riduzione dei costi — ha poi dichiarato Florindo Pucci della Fabi — non si è discusso, anche perché non conosciamo gli sviluppi del nuovo piano industriale sul personale: su questo servirà una discussione un po' più tecnica».

Poi nel pomeriggio il primo appuntamento operativo a Rocca Salimbeni: alle 14.30 in punto, infatti, è iniziato il Consiglio di amministrazione della Banca, il primo presieduto da Profumo. Dopo la nomina di Viola a primo ad del Monte, come secondo ‘atto', il cda ha nominato il comitato esecutivo, reintrodotto dopo i sei anni dell'esperienza Mussari in cui non figurava nella governance. A farne parte sono il presidente stesso, i vice Marco Turchi e Turiddu Campaini, l'ad Fabrizio Viola, Alberto Giovanni Aleotti, Frederic Marie de Courtois, del gruppo Axa e Lorenzo Gorgoni. Tommaso Strambi

SIENA «E' stato un Consiglio d'amministrazione che ci ha messo alla prova. Un Consiglio che è andato bene, con ottima dialettica e una buona qualità degli amministratori. Siamo partiti col piede giusto». E' soddisfatto Fabrizio Viola quando esce da Rocca Salimbeni. Non solo per la nomina ad amministratore delegato (il primo nella secolare storia del Monte) ma, soprattutto, per il metodo di lavoro avviato e l'alto profilo professionale espresso.

Giornata intensa quella di Viola e del presidente Alessandro Profumo che ieri mattina hanno voluto incontrare i sindacati dei dipendenti del Monte dei Paschi. L'incontro, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, è stata una prima presa di contatto, senza che le parti, dunque entrassero nel merito del piano di taglio dei costi del personale. «Rispetto al tema centrale della riduzione dei costi — ha poi dichiarato Florindo Pucci della Fabi — non si è discusso, anche perché non conosciamo gli sviluppi del nuovo piano industriale sul personale: su questo servirà una discussione un po' più tecnica».

Poi nel pomeriggio il primo appuntamento operativo a Rocca Salimbeni: alle 14.30 in punto, infatti, è iniziato il Consiglio di amministrazione della Banca, il primo presieduto da Profumo. Dopo la nomina di Viola a primo ad del Monte, come secondo ‘atto', il cda ha nominato il comitato esecutivo, reintrodotto dopo i sei anni dell'esperienza Mussari in cui non figurava nella governance. A farne parte sono il presidente stesso, i vice Marco Turchi e Turiddu Campaini, l'ad Fabrizio Viola, Alberto Giovanni Aleotti, Frederic Marie de Courtois, del gruppo Axa e Lorenzo Gorgoni. Tommaso Strambi

(ANSA) - SIENA, 03 MAG - Tutti presenti, come nel primo giorno di scuola. Il primo Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena presieduto da Alessandro Profumo, eletto presidente nell'assemblea del 27 aprile scorso al posto di Giuseppe Mussari che aveva concluso il secondo mandato, e' andato avanti per quasi 4 ore con consiglieri e sindaci revisori che alla fine hanno rispettato la consegna del silenzio.

Unico a parlare il neo ad, Fabrizio Viola, che resta anche direttore generale. E' lui che conferma la sua nomina e parla di un cda ''di buona qualita' con degli ottimi amministratori''.

Una riunione 'allietata' da un concerto, organizzato per la festa della Goliardia proprio sotto le finestre di Rocca Salimbeni, che ha accompagnato per quasi tutto il tempo i nuovi amministratori del Monte: ''la musica ci ha tenuto compagnia'' ha detto sorridendo Viola ai giornalisti. Poco piu' che un sorriso quello che invece ha rivolto loro Profumo prima di salire in auto.

La giornata del nuovo presidente di BMps era cominciata presto: alle 8 Profumo si e' presentato al palazzo comunale per un incontro con il sindaco Franco Ceccuzzi alle prese in questi giorni con la bocciatura del bilancio per il no di 7 consiglieri del suo partito, il Pd (6 ex Margherita e 1 vicino alla Cgil).

Stretta di mano pubblica e un'ora circa di colloquio a due. Poi, mentre Ceccuzzi e' tornato a lavoro, a cercare una soluzione che consenta di evitare il commissariamento del Comune di Siena, Profumo e' rientrato in banca e, insieme al dg Viola, ha incontrato i sindacati. Un primo incontro ''informale'' nel corso del quale, secondo quanto hanno riferito fonti vicine al sindacato, ''non e' stato affrontato il nodo del piano che prevedera' il taglio dei costi del personale''. Per questo ci sara' tempo e modalita' diverse: ''non si conoscono gli sviluppi del piano - ha detto Florindo Pucci della Fabi - servira' una discussione piu' tecnica''.

Insomma nessuna clamorosa novita' in una giornata che ha visto riunirsi un cda quasi completamente nuovo (nove consiglieri su 12). Il socio di maggioranza, la Fondazione Mps che controlla il 36,35% del capitale, oltre a Profumo e Viola nel comitato esecutivo porta anche il vicepresidente Marco Turchi. La famiglia Aleotti (4%) fa entrare il giovane Giovanni Alberto e gli alleati della lista con cui si era presentata all'assemblea: Turiddo Campaini (secondo vicepresidente) e Lorenzo Gorgoni. Resta fuori dal Comitato esecutivo Axa che controlla il 3,72% del capitale del Monte e che nel cda e' rappresentata da Frederic Marie de Courtois d'Arcollie'res.Alla riunione erano presenti anche i sindaci effettivi Paolo Salvadori (presidente), Paola Serpi e Claudio Gasperini Signorini. Il prossimo cda, fissato per il 15 maggio, esaminera' il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012: forse questo il primo compito vero per Profumo e Viola che nel frattempo lavoreranno al Piano industriale e soprattutto a quello del contenimento dei costi annunciato ai soci.

(ANSA) - SIENA, 3 MAG - Primo incontro questa mattina tra la Rsa di Banca Monte dei Paschi di Siena e il neopresidente Alessandro Profumo. Alla riunione definita "informale" e durata circa un'ora, era presente anche il direttore generale Fabrizio Viola che questo pomeriggio sarà nominato amministratore delegato dal consiglio di amministrazione che è in corso.

E' stata "una prima presa di contatto", dicono fonti sindacali e durante l'incontro le parti non sono entrate nel merito della vertenza sul piano dei tagli di costi del personale.

"Rispetto al piano non si è discusso - dice Florindo Pucci della Fabi - perché ancora non si conoscono gli sviluppi del piano del personale: servirà una discussione più tecnica".(ANSA).

(ASCA) - Siena, 3 mag - Primo incontro questa mattina tra i sindacati di Banca Mps e il neo presidente Alessandro Profumo. Alla riunione informale, durata circa 1 ora, era presente anche il direttore generale Fabrizio Viola, che oggi sara' nominato amministratore delegato. L'incontro e' stato una prima ''presa di contatto'', riferiscono fonti sindacali e le parti non sono entrate nel merito della vertenza sul piano di taglio dei costi del personale. ''Rispetto al tema centrale della riduzione dei costi - spiega Florindo Pucci della Fabi - non si e' discusso, anche perche' non conosciamo ancora gli sviluppi del nuovo piano industriale sul personale. Su questo occorrera' una discussione un po' piu' tecnica''.