In vista dell'incontro tra sindacati e Ministro del Lavoro per risolvere il nodo esodati, il Segretario Generale Sileoni rilancia l'appello: "Governo mantenga impegni e salvaguardi i lavoratori bancari in esodo. Altrimenti la mobilitazione proseguirà"">

ESODATI, LA FABI TORNA A FARSI SENTIRE

In vista dell’incontro tra sindacati e Ministro del Lavoro per risolvere il nodo esodati, il Segretario Generale Sileoni rilancia l’appello: “Governo mantenga impegni e salvaguardi i lavoratori bancari in esodo. Altrimenti la mobilitazione proseguirà”
ESODATI, LA FABI TORNA A FARSI SENTIRE
"Ci attendiamo che il Ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori già in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno".

E' quanto dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, in vista dell'incontro tra Governo e organizzazioni sindacali in programma oggi al Ministero del Lavoro per discutere del nodo esodati.

“Anche in queste ore”, aggiunge, ” i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che così si vanno ad aggiungere a quelli già in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarietà, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore”.

Sileoni, infine, rivolge un appello al Governo affinchè siano sanate le posizioni di quei lavoratori che dal primo gennaio, per effetto dell’entrata in vigore della Riforma Fornero, non percepiscono più l’assegno d’esodo e nemmeno la pensione

“Vanno altresì sbloccati immediatamente”, sottolinea il leader della FABI, “i fondi per tutti coloro che, dal 1° gennaio scorso, hanno terminato il periodo di esodo ed hanno visto respingere la propria domanda di pensione. Analogo carattere di urgenza vale per quei lavoratori, appena andati in esodo sempre a partire da gennaio, a cui l’INPS non ha ancora ad oggi erogato nulla per la mancata definizione di aspetti tecnici e procedurali”.

“Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010.Siamo fiduciosi, tuttavia, che l’equità ed il buonsenso prevalgano”.

“In caso contrario”, conclude Sileoni, “la FABI proseguirà la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori”.
Roma 09/05/2012
Leggi le Agenzie di stampa
Lavoro: Sileoni (Fabi), governo mantenga impegni su esodati
(ASCA) – Firenze, 9 mag – ‘Ci attendiamo che il Ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori gia’ in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno’, cosi’ LandoSileoni, Segretario Generale della Fabi, il maggiore sindacato bancario, in vista dell’incontro tra Governo e organizzazioni sindacali per discutere del nodo esodati.
‘Anche in queste ore’, aggiunge Sileoni, ‘ i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore’.
‘Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010.Siamo fiduciosi, tuttavia, che l’equita’ ed il buonsenso prevalgano. In caso contrario, la Fabi proseguira’ la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori’, conclude il numero uno del maggiore sindacato del settore bancario.
com-men/mau/rob 091653 MAG 12 NNNN
PENSIONI: SILEONI (FABI), GOVERNO MANTENGA IMPEGNI SU ESODATI =
INPS SBLOCCHI FONDI PER CHI HA TERMINATO PERIODO D’ESODO
Roma, 9 mag. (Adnkronos)- “Ci attendiamo che il ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori gia’ in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno”. E’ quanto afferma Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il maggiore sindacato bancario, in vista dell’incontro tra Governo e organizzazioni sindacali per discutere del nodo esodati.
“Anche in queste ore -aggiunge- i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore”.
“Vanno altresi’ sbloccati immediatamente -prosegue Sileoni- i fondi per tutti coloro che, dal 1° gennaio scorso, hanno terminato il periodo di esodo ed hanno visto respingere la propria domanda di pensione. Analogo carattere di urgenza vale per quei lavoratori, appena andati in esodo sempre a partire da gennaio, a cui l’Inps non ha ancora ad oggi erogato nulla per la mancata definizione di aspetti tecnici e procedurali”.
“Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire -aggiunge ancora- le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010”. “Siamo fiduciosi, tuttavia, -conclude Sileoni- che l’equita’ ed il buonsenso prevalgano. In caso contrario, la Fabi proseguira’ la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori”.
(Sec-Ada/Ct/Adnkronos) 09-MAG-12 16:19
ESODATI: FABI, GOVERNO MANTENGA IMPEGNI TUTELA LAVORATORI
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ‘Ci attendiamo che il ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori gia’ in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno’. E’ quanto dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, in vista dell’incontro tra governo e organizzazioni sindacali per discutere del nodo esodati.
‘Anche in queste ore’, aggiunge, ‘ i principali gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore’. ‘Vanno altresi’ sbloccati immediatamente i fondi per tutti coloro che, dal 1 gennaio scorso, hanno terminato il periodo di esodo ed hanno visto respingere la propria domanda di pensione. Analogo carattere di urgenza vale per quei lavoratori, appena andati in esodo sempre a partire da gennaio, a cui l’Inps non ha ancora ad oggi erogato nulla per la mancata definizione di aspetti tecnici e procedurali’.(ANSA).
PENSIONI: FABI, GOVERNO MANTENGA IMPEGNI SU ESODATI
(AGI) – Roma, 9 mag. – “Ci attendiamo che il ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori gia’ in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno”. E’ quanto dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il maggiore sindacato bancario, in vista dell’incontro tra Governo e organizzazioni sindacali per discutere del nodo esodati. (AGI) Red/Ila (Segue) 091611 MAG 12
PENSIONI: FABI, GOVERNO MANTENGA IMPEGNI SU ESODATI (2)
(AGI) – Roma, 9 mag. – “Anche in queste ore”, aggiunge, ” i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore”. “Vanno altresi’ sbloccati immediatamente i fondi per tutti coloro che, dal 1 gennaio scorso, hanno terminato il periodo di esodo ed hanno visto respingere la propria domanda di pensione. Analogo carattere di urgenza vale per quei lavoratori, appena andati in esodo sempre a partire da gennaio, a cui l’Inps non ha ancora ad oggi erogato nulla per la mancata definizione di aspetti tecnici e procedurali”.
“Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010”. “Siamo fiduciosi, tuttavia, che l’equita’ ed il buonsenso prevalgano. In caso contrario, la Fabi proseguira’ la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori”. (AGI) Red/Ila 091611 MAG 12
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