Un gesto di solidarietà, un contributo economico per aiutare gli abitanti delle cittadine emiliane gravemente lesionate dai terremoti del 20 e del 29 maggio.
è quanto chiedono la FABI e le altre organizzazioni sindacali alle banche e ai lavoratori bancari. In particolare le prime, dopo l'appello del Segretario Generale della FABI Lando Maria Sileoni, sono state invitate a dare un contributo pari almeno all'intera somma raccolta tra tutti i dipendenti del settore.
Mentre ai lavoratori bancari è stata chiesta una quota come minimo pari a 10 euro, fiscalmente deducibile, attraverso la sottoscrizione del modulo qui sotto (vedi allegato).
“Siamo convinti”, scrivono le organizzazioni sindacali in un comunicato unitario, “che ancora una volta i lavoratori si distingueranno per generosità e partecipazione a un’azione collettiva di solidarietà, che porti un segnale di speranza e vicinanza a una popolazione che sta vivendo momenti drammatici”.
SOLIDARIETÁ TARGATA BCC. Grande mobilitazione anche nel mondo del credito cooperativo a favore della popolazione emiliana colpita dal sisma. La FABI e le altre sigle sindacali hanno infatti chiesto ai lavoratori del settore di devolvere il corrispettivo economico di un’ora di lavoro a iniziative concrete a sostegno dei terremotati.
Il totale della somma raccolta sarà successivamente integrato dalle singole aziende del credito cooperativo con un contributo almeno pari a quello messo a disposizione dai lavoratori.
“Il settore”, commentano le organizzazioni sindacali, “ha sempre saputo dare esempi di grande generosità. Sarà nostra cura dare un riscontro puntuale delle quantità economiche raccolte e dei piani predisposti”.