CARIPARMA, UN ACCORDO A MISURA DI ESODATI
Firmata l’intesa sul piano industriale 2011-14: previste 360 uscite nel triennio tutte volontarie e incentivate e la clausola di salvaguardia per gli esodati nel caso cambi il quadro previdenziale. FABI: “Nessun esodato rimarrà senza stipendio”
Un accordo a misura di esodati quello sul piano d'impresa 2011-14 del Gruppo Cariparma- Credit Agricole.
L'intesa, firmata il 2 giugno dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali, prevede infatti nel triennio 360 uscite, tra pensionamenti e prepensionamenti, tutte volontarie e incentivate economicamente.
Non solo. Per chi andrà in esodo sono state fissate precise garanzie nel caso le prossime riforme previdenziali stabiliscano un ulteriore slittamento in avanti delle finestre pensionistiche.
L’azienda si è, infatti, impegnata a coprire i costi di una eventuale più lunga permanenza del lavoratore sul Fondo esuberi, se le finestre pensionistiche, in base all’allungamento dell’aspettativa di vita, saranno spostate in avanti e a concordare soluzioni con i sindacati anche in presenza di una nuova modifica da parte del Governo dei requisiti di accesso alla pensione.
Insomma, nessun lavoratore si ritroverà senza stipendio.
Potranno, in particolare, avere accesso all’esodo tutti i dipendenti che matureranno entro il 30 giugno del 2018 il diritto alla pensione.
Così ripartiti gli incentivi: chi sceglierà di andare in pensione nel 2012 avrà diritto al 62% della propria retribuzione annua lorda, chi ci andrà nel 2013 al 54% e chi nel 2014 al 46%.
Mentre per quanto riguarda gli esodati, chi sosterà sul Fondo fino a 18 mesi riceverà come contributo aggiuntivo il 35% del proprio stipendio annuale lordo, chi ci rimarrà dai 19 ai 36 mesi il 20% e chi vi stazionerà oltre i tre anni il 10%.
Le adesioni dovranno essere comunicate all’azienda entro il 10 luglio.
Ma l’accordo prevede anche l’impegno da parte di Cariparma Credit Agricole ad assumere giovani qualora nel triennio si superi il tetto delle 360 uscite.
“Siamo soddisfatti dell’esito della trattativa”, spiega Fabrizio Tanara, Coordinatore FABI in Cariparma, in primo luogo perché abbiamo garantito la volontarietà delle uscite e adeguati incentivi economici per i lavoratori che sceglieranno di aderirvi. E cosa non meno importante, anche perché abbiamo sottoscritto un accordo lungimirante, che tutelerà gli esodati e assicurerà loro un reddito anche nel caso cambi il quadro previdenziale. Ci ò eviterà il verificarsi di situazioni spiacevoli come quella che stiamo vivendo adesso, con lavoratori esodati che dall’oggi al domani hanno visto messo in discussione il loro diritto allo stipendio”.
Parma 04/06/2012